Operazione della polizia per la sicurezza cibernetica di Bologna. Tra gli indagati, due informatici, quattro impiegati e un imprenditore.
Reggio Emilia – Quattro persone sono state arrestate e tre denunciate dalla polizia del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bologna, nell’ambito di un’operazione di contrasto alla pedopornografia online sul territorio emiliano-romagnolo. L’accusa è diffusione e detenzione di materiale pedopornografico.
L’attività è stata avviata dal Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online e ha portato all’identificazione degli utilizzatori di account con i quali erano stati condivisi e scaricati immagini e video di pornografia minorile.
I decreti di perquisizione personale e informatica, emessi dalla Procura di Bologna ed eseguiti dal centro bolognese, con la collaborazione delle sezioni provinciali di Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ravenna e Rimini, hanno consentito di trovare a carico degli indagati un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.
Tra gli indagati, due informatici, quattro impiegati e un imprenditore, di età compresa tra i 50 e i 60 anni.