A evitare il peggio per il 56enne dominicano, denuncia Uilpa, è stato un poliziotto penitenziario che ha chiamato subito i soccorsi.
La Spezia – Un 56enne dominicano, detenuto nel carcere di La Spezia, ha tentato di suicidarsi tagliandosi polsi e gola. Ma a evitare il peggio è stato un agente della polizia penitenziaria che intervenuto immediatamente, gli ha prestato soccorso. Il detenuto è stato subito trasportato in ospedale. A darne notizia è Uilpa Polizia penitenziaria Liguria che racconta l’ennesimo tentativo di suicidio, avvenuto lo scorso 12 gennaio.
“Se il 2023 si è chiuso con 68 suicidi fra i detenuti e uno fra gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria e ben tre omicidi nelle carceri, il 2024 si apre nel peggiore dei modi con sommosse, suicidi e morti quantomeno dubbie”, dichiara Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa Polizia penitenziaria della Liguria. “Se il grado di civiltà di un paese si misura dalle carceri, continuiamo a pensare di non esagerare descrivendo la situazione penitenziaria attuale paragonabile a teatri di guerra“.
“Proprio a La Spezia – aggiunge Pagani – la Polizia penitenziaria protesta, astenendosi dalla mensa di servizio ed è in programma per il 18 gennaio un sit-in di protesta fuori l’Istituto. Occorre immediatamente un decreto carceri che affronti l’emergenza deflazionando la densità detentiva e rimpinguando con procedure accelerate gli organici, mancanti di oltre 18mila unità, e un progetto di riforma complessiva del sistema di esecuzione penale, con anche la reingegnerizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e la riorganizzazione del Corpo di Polizia penitenziaria“.