Emergenza nella casa circondariale: la Con.Si.Pe. denuncia l’assenza di strutture adeguate per la gestione dei detenuti con disturbi mentali.
Napoli – Tensione e paura nella serata di ieri nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dove un detenuto con disturbi psichiatrici ha appiccato il fuoco all’interno della propria cella, incendiando una busta della spazzatura e alcuni suppellettili. A renderlo noto è la Con.Si.Pe., Confederazione Sindacale Penitenziaria.
L’intervento tempestivo della polizia penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi, ma durante le operazioni di contenimento il detenuto ha aggredito gli agenti, causando il ferimento di sette poliziotti, tutti medicati con referti ospedalieri.
L’episodio riaccende i riflettori su una delle principali criticità del sistema carcerario italiano: la gestione dei detenuti psichiatrici. Il vicepresidente del sindacato, Luigi Castaldo, e il dirigente nazionale Santoriello denunciano l’urgenza di “un intervento strutturale che preveda reparti specializzati, risorse adeguate e personale formato”.
“Le carceri – dichiarano – non possono continuare a farsi carico da sole di problematiche sanitarie che necessitano di competenze e strumenti specifici”.
Un appello forte a governo e istituzioni affinché si affronti una situazione che mette a rischio la sicurezza degli istituti penitenziari e la salute psicofisica del personale.