Detenuti con il reddito di cittadinanza: la scure della Gdf sui “furbetti” nel Forlivese

Tra i casi portati alla luce dai finanzieri anche quello di un percettore condannato in via definitiva per associazione mafiosa.

Forlì – Scovate dai finanzieri 26 persone sospettate di aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per un ammontare complessivo di circa 100 mila euro.

Tra i casi riscontrati dalle Fiamme gialle c’è anche quella di una persona che aveva omesso di dichiarare la sua condanna in via definitiva per associazione mafiosa, oppure quelli di alcune altre persone che, pur beneficiando del sussidio, avevano aperto la partita IVA per l’avvio di attività economiche nei settori dei servizi alla persona, anche in questa circostanza omettendone la comunicazione all’INPS.

Nel corso degli accertamenti, i finanzieri forlivesi hanno altresì, constatato altre situazioni di irregolarità relative a soggetti che per parte del periodo di fruizione del beneficio risultavano essere in regime di detenzione oppure avevano omesso di comunicare di avere un componente del nucleo familiare sottoposto a misura cautelare personale o, ancora, casi di persone prive del necessario requisito della residenza nel territorio dello Stato ovvero che avevano sottaciuto la titolarità di altre fonti reddituali o il possesso di immobili.

Si sono registrati, altresì, casi di percettori del reddito di cittadinanza risultati svolgere attività lavorative in nero presso un’azienda agrituristica.

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