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Ladro seriale perseguitava un locale: era stato denunciato 9 volte

È finito in manette un 34enne di Isola Vicentina. Fine di un incubo per i titolari del locale “Hosteria 2.0”, oggetto di diverse razzie da parte del ladro che ha effettuato colpi anche in abitazioni e parrocchie.

Venezia – Nella serata di ieri, in San Donà di Piave (VE), i carabinieri della Compagnia di Schio e della Stazione di Malo hanno arrestato  P.R., 34 anni, dimorante a Isola Vicentina, autore dei furti ai danni dell’esercizio pubblico Hosteria 2.0 di Margaret Mercurio e del figlio Andrea, che lo avevano denunciato 9 volte. Il ladro è stato autore di molteplici furti, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 23 marzo 2023, dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Vicenza su richiesta della Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di furto aggravato-continuato e furti in abitazione.

Dallo scorso mese di settembre, venivano consumati una serie di furti in danno dell’esercizio pubblico Hosteria 2.0 che venivano denunciati presso la Stazione Carabinieri di Malo. Le indagini registravano una svolta lo scorso gennaio, a seguito dell’installazione da parte del titolare dell’esercizio pubblico di sistemi di videosorveglianza che consentivano di individuare e riconoscere l’autore in un giovane del luogo. Nove furti in sei mesi con l’esasperazione dei titolari dell’Hosteria 2.0.

Il ladro in azione all’Hosteria 2.0.

Nei successivi sviluppi investigativi, il 28 febbraio scorso, i carabinieri davano corso ad una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Vicenza che consentiva di raccogliere incontrovertibili elementi di reità anche in ordine a precedenti furti che erano stati consumati nei mesi precedenti in danno dell’esercizio pubblico, di accertare la responsabilità del giovane per due furti in abitazione, consumati lo scorso mese di febbraio, in un contesto familiare e di rinvenire una chitarra, del valore di 1.000 euro, che era stata asportata lo scorso mese di ottobre presso il salone parrocchiale della Chiesa di San Pietro Apostolo di Isola Vicentina.

La Procura della Repubblica di Vicenza, sulla scorta delle risultanze investigative raccolte dai militari e corroborate dagli elementi raccolti nel corso della perquisizione, richiedeva al Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di una misura cautelare in carcere. Subito dopo l’emissione della misura restrittiva, visto che il giovane si era allontanato dal Comune di Isola Vicentina, gli inquirenti riuscivano a rintracciare il giovane nel comune di San Donà di Piave. Al termine delle formalità di rito, il reo veniva associato presso la casa circondariale di Vicenza, in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Giudice per le indagini preliminari.

Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare la responsabilità del giovane in ordine ad ulteriori fatti reato, consumati sempre in danno di esercizi pubblici ed abitazioni, di Isola Vicentina.
Si rappresenta che le misure sono state adottate di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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