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“Denise Pipitone? Eccomi sono io”: a Catania spunta un video-scherzo. I genitori della ragazza scomparsa: “Vergogna” [GUARDA IL VIDEO]

A girare le immagini, rilanciate da Rai 2, tre studentesse del liceo classico Cutelli. La scuola: trovata di pessimo gusto, “pronti a prendere seri provvedimenti”.

Catania – Il video-scherzo, di pessimo gusto, è spuntato sui social del Liceo classico Cutelli di Catania: “Denise Pipitone, eccomi sono io”, dice una ragazza intervistata da una compagna mentre un’altra registra le immagini. Un filmato che ha sollevato l’indignazione e le proteste della famiglia della piccola scomparsa all’età di 4 anni a Mazara del Vallo ormai quasi vent’anni fa, il primo settembre del 2004. E che è diventato un caso dopo che a parlarne è stata la trasmissione “Ore14” in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante.

Nel video, poi rimosso (ma ripescato e ripubblicato dalla madre di Denise, Pietra Maggio, sul suo profilo Facebook), si vede la studentessa, incalzata dalla coetanea in veste di giornalista, che fingendo di essere Denise Pipitone dice di aver vissuto per tutto quel tempo nello sgabuzzino dell’istituto e di aver vissuto un “trauma”. E che parlare di quello che è successo è “difficile”.

Il video, definito “goliardico” e di cattivo gusto, si chiude con un abbraccio alla famiglia Pipitone e un “saluto al Messina Denaro lassù in cielo” – il riferimento è al noto boss mafioso -, la cui foto compare modificata con un muso da gatto e con in testa il fiocco rosso di Hello Kitty

Durissimo il commento della mamma di Denise, Piera Maggio, e del padre Pietro Pulizzi: “E’ mai possibile che per qualche like siano disposti a tutto e con tanta leggerezza? Dovreste vergognarvi e riflettere su ciò che avete fatto. Di sicuro non è quello che la scuola e le vostre famiglie vi hanno insegnato”.

Le reazioni non si sono fatte attendere neanche al Liceo classico Cutelli. Dopo aver convocato d’urgenza un Consiglio d’Istituto con all’ordine del giorno la vicenda, la scuola si è dichiarata pronta a prendere “seri provvedimenti”.

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