L’autopsia conferma le risultanze investigative. L’arma del delitto, un coltello dalla grossa lama, non è ancora stata recuperata.
Milano – L’autopsia sul corpo di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorso a Rozzano, nel Milanese, conferma le prime ricostruzioni investigative. A uccidere è stata una sola coltellata dell’assassino, Daniele Rezza, inferta con un’arma dalla grossa lama, che ha reciso un’arteria tra polmone e cuore. In seguito Manuel è deceduto per la grave emorragia.
L’arma del delitto, gettata via da Rezza dopo l’aggressione, non è ancora stata trovata dagli inquirenti. Sul viso della vittima gli esami hanno rilevato anche alcuni altri segni, che però potrebbero essere compatibili con la caduta sul marciapiede.