Delitto Bozzoli, ritrovata a Marbella la Maserati Levante usata per la fuga in Spagna

Giacomo Bozzoli era fuggito poco prima della condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio, gettato nell’altoforno della fonderia di famiglia. Giallo sui 50mila euro che aveva con sé.

Brescia – La polizia spagnola ha ritrovato a Marbella la Maserati Levante di proprietà di Giacomo Bozzoli, il 40enne condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario avvenuto l’8 ottobre 2015 nella fonderia di famiglia a Marcheno (Brescia).

Con il suv, di cui l’ultima traccia risaliva alla mattina del 23 luglio, Bozzoli aveva lasciato l’Italia insieme alla compagna e il figlio otto giorni prima dell’udienza alla Corte di Cassazione che lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio, ucciso e gettato nell’altoforno della fonderia di famiglia. La Maserati si trovava in una strada secondaria e sterrata di Marbella

Giacomo Bozzoli
Giacomo Bozzoli

Dal primo luglio l’imprenditore si era dato alla latitanza interrotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Brescia undici giorni dopo con la cattura nella sua villa di Soiano sul lago di Garda.

Resta il mistero sulla provenienza dei 50mila euro in contanti con cui Bozzoli era stato trovato al momento della cattura nella sua villa di Soiano, l’11 luglio, dopo una latitanza di 11 giorni. Gli investigatori avevano ipotizzato che i soldi fossero stati ricavati dalla vendita della stessa vettura. Ma il ritrovamento odierno smentisce questa possibilità. Motivo per il quale proseguono le indagini e gli accertamenti dei carabinieri di Brescia: l’obiettivo è quello di trovare una risposta ai molteplici interrogativi che restano ancora sul breve periodo di fuga.

Bozzoli al momento è detenuto al carcere di Milano-Bollate.

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