La Corte d’Appello di Roma scagiona Daniel Belling accusato della scomparsa di Xiang Lei Li nel 2017 durante una traversata nel Mediterraneo.
Roma – Clamorosa svolta nella vicenda della scomparsa di Xiang Lei Li, la donna cinese di 36 anni svanita nel nulla durante una crociera nel Mediterraneo nel 2017. La Corte d’Appello di Roma ha assolto Daniel Belling, il marito di nazionalità tedesca, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, ribaltando la condanna di primo grado a 26 anni di carcere. La decisione è stata accolta con soddisfazione dai difensori dell’imputato, gli avvocati Luigi Conti e Laura Camomilla, che hanno definito la sentenza di primo grado “priva di motivazione logico-giuridica”.
Il giallo della crociera nel Mediterraneo
La vicenda risale al febbraio 2017, quando Xiang Lei Li, insieme a Belling e ai loro due figli minori, si imbarcò sulla nave Msc Magnifica da Genova per una crociera di 11 giorni. L’ultima traccia della donna risale al 10 febbraio, a Genova, dove fu vista scendere dalla nave. Secondo l’accusa, Belling avrebbe ucciso la moglie, forse per soffocamento, occultando il corpo in una valigia gettata in mare. La Procura si era basata su indizi come la mancata denuncia della scomparsa e un litigio testimoniato a Genova, ma il corpo non è mai stato ritrovato.
Il marito condannato in primo grado
Nel maggio 2024, la Corte d’Assise di Roma aveva condannato Belling, ritenendo “illogica” l’ipotesi di un allontanamento volontario della donna, madre amorevole. Elementi come l’assenza della fede nuziale di Belling dopo il 10 febbraio e il suo comportamento sospetto erano stati centrali nell’accusa. La Procura aveva richiesto 24 anni, ma la pena era stata inasprita a 26 anni.
Il caso non è chiuso
La Corte d’Appello, accogliendo la richiesta della difesa, ha rinnovato l’istruttoria, ascoltando nuovi testimoni, tra cui il responsabile della sicurezza della nave. I giudici hanno concluso che le prove non erano sufficienti, assolvendo Belling con la formula “perché il fatto non sussiste”. La decisione ha lasciato aperti molti interrogativi: Xiang Lei Li si è davvero allontanata volontariamente, o il caso resta un mistero irrisolto? L’assoluzione di Belling non chiude il caso. La famiglia di Xiang Lei Li, rappresentata dall’avvocato Renato Raineri, continua a cercare risposte.