Dall’ambiente alla tutela degli animali, la missione della G.I.A. dal 2020  

La Guardia Internazionale Ambientale è attiva da 4 anni in Italia e all’estero: nata dall’idea del fondatore Costanzo Stellato.

Taranto – Una missione molto speciale, dettata dalla passione per la tutela dell’ambiente che ci circonda a 360 gradi. Su base volontaria, il che rende tutto più nobile. Da quattro anni è attiva in Italia e all’estero la Guardia Internazionale Ambientale. Nata a San Giorgio Ionico dall’idea dell’attuale presidente fondatore Costanzo Stellato, di dare vita ad un corpo di vigilanza ambientale-ittico-venatorio-zoofilo e zootecnico: poi pian piano amici e persone che hanno voluto condividere passione e obiettivi si sono uniti nella G.I.A. Tutti settori all’attenzione delle tavole rotonde pianificate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con lo scopo di tutelare e vigilare sempre nel rispetto delle leggi, con la pianificazione e la partecipazione a bandi e concorsi, ma anche realizzando iniziative, attività, progetti e programmi.

Chi appartiene alla G.I.A è operativo nella vigilanza della fauna e della flora. Le guardie ambientali svolgono controlli finalizzati alla preservazione dell’ambiente concentrandosi nell’individuare siti oggetto di discariche abusive, promuovendo una corretta educazione civica per diffondere al meglio la conoscenza e la coscienza della necessaria salvaguardia del patrimonio ambientale D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Le guardie ittiche svolgono il controllo delle aree marine, delle acque interne ed esterne e quelle pubbliche, hanno il compito di proteggere la fauna ittica, prevenendo e reprimendo ogni forma illecita di pesca.

E ancora, le guardie venatorie svolgono le proprie competenze nell’attività di censimento della fauna, valutano i danni causati nei confronti della fauna selvatica (Legge 11 febbraio 1992 n. 157), norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Infine le guardie zoofile e zootecniche svolgono azioni di prevenzione e repressione concernenti il divieto di maltrattamento degli animali (Legge 20 luglio 2004, n. 189). Per ognuno di questi servizi le guardie decretate con la qualifica di Polizia Giudiziaria possono per competenza assumere informazioni per accertamento e procedere a ispezioni di cose e luoghi diversi dalla privata dimora, rilievi segnaletici, descrittivi fotografici e da ogni altra operazione tecnica come previsto dalla legge sulla depenalizzazione.

La Guardia Internazionale Ambientale è infatti inscritta al registro del Ministero dello Sviluppo Economico con Marchio d’Impresa, riconosciuta con atto dirigenziale della Regione Puglia, oltre ad essere inscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con approvazione decreto del Questore per il Regolamento di Servizio relativo all’attività di vigilanza nel proprio settore, in qualità di Polizia Giudiziaria.

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