ilgiornalepopolare polizia

Dalla Svezia per rubare: stazione Termini zona critica

Eseguiti 1 fermo e 3 arresti, a carico di altrettante persone poiché gravemente indiziate di aver commesso, a vario titolo, i reati di rapina, tentato furto, spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. Tutti nei pressi della stazione Termini.

Roma – Rimane alta l’attenzione della Polizia di Stato su tutta l’area della stazione Termini con molteplici controlli quotidiani nell’arco delle 24 ore. I servizi ulteriormente rafforzati, anche secondo le indicazioni del Ministro dell’Interno, hanno condotto, nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato Viminale a sottoporre a fermo di indiziato di delitto un giovane originario della Svezia di 28 anni gravemente indiziato del reato di tentato furto. Nello specifico, gli agenti sono intervenuti in via XXIV Maggio per una segnalazione da parte del personale della vigilanza di due persone che si stavano dando alla fuga dopo essersi introdotte all’interno di uno studio legale civilistico. Giunti sul posto, i poliziotti hanno bloccato due uomini, un 28enne e un 47enne italiano. Il primo è stato sottoposto a fermo di P.G. poiché gravemente indiziato anche del reato di furto aggravato commesso il 12 giugno scorso presso l’esercizio pubblico Hard Rock Cafè di via Veneto, in cui aveva asportato il registratore di cassa. Il provvedimento a carico del 28enne è stato convalidato dall’autorità giudiziaria. Il secondo è stato invece denunciato in stato di libertà e, all’interno dell’autovettura a lui in uso, sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso.

Sempre i poliziotti di via Farini, hanno arrestato un cittadino tunisino di 40 anni per rapina ai danni di un 57enne italiano. L’uomo, poco prima avrebbe aggredito la vittima per poi asportargli la collanina d’oro che indossava. Datosi a precipitosa fuga, lo stesso è stato inseguito dalla vittima e bloccato dagli agenti in via Amendola. L’arresto è stato convalidato dall’A.G.

Sempre nella stessa via Giovanni Amendola, il personale del commissariato Viminale, ha arrestato un 23enne gambiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, infatti, poco prima di essere fermato dagli agenti, era stato notato disfarsi di un involucro – successivamente recuperato dai poliziotti e contenente della marijuana. Una volta fermato ha reagito, aggredendo gli agenti nel tentativo di scappare. Indosso all’uomo è stata poi rinvenuta altra sostanza e del denaro, probabile importo dell’attività di spaccio. L’arresto è stato convalidato.

Numerosi gli interventi operati dagli agenti.

Sono stati invece gli uomini del commissariato Esquilino a intervenire in via Principe Amedeo a seguito di una segnalazione di furto. Giunti sul posto hanno accertato che si trattava di una rapina ai danni di un cittadino straniero che, mentre passeggiava nei pressi di piazza Vittorio Emanuele II, era stato avvicinato da due uomini. Questi ultimi dopo averlo colpito con un pugno, gli hanno sottratto soldi e cellulare, per poi darsi alla fuga. Uno dei due uomini, un 44enne del Bangladesh, è stato bloccato dagli agenti ed è stato denunciato a piede libero per rapina. Continuano da parte degli investigatori le ricerche del complice.

E infine gli investigatori del commissariato Esquilino, durante un servizio in borghese dedicato proprio alla lotta allo spaccio nell’area della stazione Termini, hanno arrestato un 35enne di origini egiziane sorpreso mentre vendeva hashish e cocaina in via Principe Amedeo. L’uomo, già sottoposto all’obbligo di presentazione giornaliera alla PG, era anche sottoposto al divieto di ritorno nella zona di Termini. Il GIP ha convalidato l’operato della Polizia giudiziaria.    

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa