Dal Cdm via libera al riordino delle accise: il diesel costerà di più e la benzina di meno

L’annuncio del viceministro Leo. Il decreto cambia l’imposizione sui carburanti. Ecco tutte le novità approvate dall’esecutivo.

Roma – Il governo mette mano alle accise sui carburanti: il decreto legge che rivede la normativa di tassazione su energia e carburanti è stato approvato dal Consiglio dei ministri Ad annunciarlo, al termine del Consiglio dei Ministri è il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Sono stati approvati anche il testo unico in materia di riscossione e, in prima lettura, un correttivo che introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti. “Con questi provvedimenti il governo conferma il proprio impegno nel percorso di ammodernamento del nostro sistema fiscale perseguendo gli obiettivi di certezza del diritto e di competitività della nostra Nazione. Rendiamo il nostro sistema più equo, moderno ed efficiente, per rispondere alle esigenze di cittadini e imprese” ha detto Leo.

L’ok finale al Testo unico riscossione e al decreto accise arriva con il principio che il Governo, al fine di ridurre i sussidi ambientalmente dannosi, potrà aumentare le accise sul gasolio con una riduzione contestuale di quelle sulla benzina. Una manovra da portare a termine nell’arco di cinque anni a partire dal 2025 e al cui termine dovrà vedere applicata la stessa aliquota alle due differenti tipologie di carburanti per autotrazione. In sostanza, in ciascuno degli anni del quinquennio sarà applicata, in un range compreso “tra 1 e 1,5 centesimi di euro per litro”, una riduzione dell’accisa sulle benzine e un aumento, nella stessa misura, dell’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante.

A fissare l’aliquota delle accise sarà comunque un decreto interministeriale dell’Ambiente, dell’Economia, dei Trasporti e dell’Agricoltura. Come promesso a più riprese dal governo, la bozza del decreto prevede espressamente che i maggiori incassi provenienti da questo bilanciamento delle accise sui carburanti saranno tutte destinate al trasporto pubblico locale. Leo ha sottolineato che si tratta di “un importante passo avanti nel quadro degli otto testi unici previsti dal cammino della riforma. Di questi, infatti, ne abbiamo approvati quattro. Un percorso che verrà suggellato dalla predisposizione del codice tributario, con l’obiettivo di garantire certezza del diritto e stabilità normativa”.

“Infine – ha aggiunto ancora – nel settore doganale, vengono recepite le istanze delle categorie in relazione alle sanzioni sui diritti di confine diversi dal dazio, allineandole a quelle interne”. “Con questi provvedimenti, in totale sono venti dall’inizio della riforma, il governo conferma il proprio impegno nel percorso di ammodernamento del nostro sistema fiscale perseguendo gli obiettivi di certezza del diritto e di competitività della nostra nazione”, ha concluso Leo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa