suicidio in carcere

Dal carcere i detenuti salutano il Papa: per alcuni il permesso di andare a San Pietro

Da Nord a Sud il mondo penitenziario ha seguito in tv i funerali del Santo Padre, da sempre molto attento al dramma dei reclusi.

Roma – Tutti davanti al televisore per seguire i funerali di Papa Francesco, che in tutto il suo Pontificato non ha mai dimenticato le loro condizioni in carcere. Anzi, fino all’ultimo è stato al loro fianco. I detenuti, da Nord a Sud, in particolare a Rebibbia e Regina Coeli, dove Francesco è stato fino a tre giorni prima di morire, hanno voluto guardare le immagini dell’ultimo saluto in Vaticano al Santo Padre. Sono stati allestiti degli spazi comuni per consentire a tutti di poter partecipare alla cerimonia.

A quanto si apprende, alcuni detenuti avrebbero anche chiesto, e ottenuto, il permesso di essere in piazza San Pietro per essere ai funerali. Il Dap giorni fa aveva dato ampia disponibilità a concedere permessi speciali ad horas ai detenuti per partecipare ai funerali, dopo il parere positivo del tribunale di sorveglianza. Papa Francesco dopo i giorni di convalescenza era uscito dal Vaticano, e ha scelto di passare il giovedì Santo con i detenuti di Regina Coeli. Accolto dalla direttrice, Claudia Clementi, il Pontefice aveva passato mezz’ora con 70 carcerati di diverse nazionalità,. L’attenzione del Santo Padre al mondo delle carceri è massima, tanto che ha voluto iniziare l’anno giubilare con i detenuti di Rebibbia, dove ha aperto la porta santa. 

Infine, come ultimo gesto simbolico di quel legame con le carceri, il Santo Padre ha scelto di donare 200 mila euro dal suo conto personale ai detenuti. Lo ha raccontato in una intervista a La Repubblica monsignor Benoni Ambarus, responsabile della carità e della pastorale carceraria a Roma. “Ha inviato 200 mila euro di tasca sua”, racconta monsignor Ambarus che ricorda il rapporto tra il Papa e la popolazione carceraria. Nonostante l’enorme impegno di Francesco per i detenuti, “le istituzioni non hanno fatto nulla per dare anche solo un piccolo segnale”, dice. “Il mio bilancio non è positivo”.

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