Dai bebè alle mamme: le misure della Manovra “amiche” della famiglia

La “Carta dei nuovi nati” vale mille euro. Fino a 3600 euro l’anno per le lavoratrici autonome che prima erano escluse dagli aiuti.

Roma – Sono diversi i provvedimenti presenti nella Finanziaria a favore delle famiglie: tra i più importanti c’è il bonus bebé, definito “Carta nuovi nati”, che consiste in un bonus di 1.000 euro. La cifra, però, spetterà solo ai neogenitori che hanno un ISEE inferiore a 40 mila euro, mentre per le modalità di domanda bisognerà aspettare l’approvazione da parte delle Camere entro fine dicembre. Non è il solo: nella Manovra sono presenti anche la conferma e il rafforzamento del bonus mamme e del bonus asili nido, che può arrivare fino a 3.600 euro all’anno, con importi variabili in base all’Isee del nucleo familiare e al numero di figli. Inoltre, come ha fatto sapere il Mef al termine del Consiglio dei ministri, le somme relative all’assegno unico sono state escluse dal computo Isee.

Nella Manovra c’è “attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse mi dispiace deludere le attese”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa, sottolineando che c’è “un’attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca i nuclei numerosi, chiamiamolo quoziente familiare“, ha aggiunto. Inoltre, il ministro ha sottolineato come nella Manovra ci sia un miglioramento di alcuni istituti dell’anno scorso come i congedi parentali all’80% che passano da due a tre mesi.

Per il momento non sono ancora note le modalità di invio della domanda, ma è molto plausibile che, come in passato è stato fatto per contributi analoghi, si invii la domanda e la documentazione attraverso il sito Inps. Ma a cosa serve l’Isee? Si tratta di un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. Gli Isee elaborati nel corso del 2024 hanno validità fino al 31 dicembre 2024. Per richiedere l’Isee è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. La Dsu può essere compilata e consegnata durante tutto l’anno.

Una novità importante riguarda l’estensione del Bonus mamme anche alle lavoratrici autonome. Fino ad ora, questo contributo era riservato solo alle dipendenti, escludendo quindi una fetta significativa di mamme lavoratrici. A partire dal 2025, il governo intende includere anche le lavoratrici autonome, offrendo loro una decontribuzione per ogni figlio nato, con un particolare riguardo a chi ha due o tre figli. Tra le altre misure approvate a favore della famiglia ci sono anche la conferma e il rafforzamento del bonus asilo nido, che consente alle famiglie di ottenere un contributo per il pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati, oltre all’assistenza domiciliare in caso di bambini con gravi patologie.

Il bonus può arrivare fino a 3.600 euro all’anno, con importi variabili in base all’Isee del nucleo familiare e al numero di figli. Inoltre, come ha fatto sapere il Mef al termine del Consiglio dei ministri, le somme relative all’assegno unico sono state escluse dal computo Isee.

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