Da “Strade Sicure” alla lotta ai roghi nella Terra dei Fuochi: le sfide dell’Esercito nell’anno appena trascorso

Attraverso tecnologia all’avanguardia, addestramento e impegno verso i giovani, l’Esercito alla prova di un contesto globale sempre più complesso.

L’anno 2024 ha visto l’Esercito Italiano protagonista di numerose operazioni che hanno confermato il suo ruolo essenziale al servizio del Paese. Attraverso tecnologia all’avanguardia, addestramento costante e un forte impegno verso i giovani, l’Esercito ha affrontato le sfide di un contesto globale sempre più complesso, proiettandosi verso un futuro moderno ed efficiente.

Tra i principali risultati, l’operazione “Strade Sicure” ha coinvolto 6.635 militari, con 800 impegnati nella vigilanza di 20 stazioni in città strategiche come Milano, Roma e Napoli. Nel 2024 sono stati effettuati oltre 17 milioni di controlli, con 3.000 arresti e sequestri significativi, tra cui 157 armi e 20 kg di sostanze stupefacenti.

Nella Terra dei Fuochi, 200 militari hanno impiegato droni avanzati per 2.500 ore di volo, individuando 550 siti di sversamento e roghi dolosi, mentre le stesse tecnologie sono state utilizzate per supportare il piano di eradicazione della peste suina africana.

Gli artificieri dell’Esercito hanno completato 2.300 interventi di bonifica di ordigni inesplosi, incluse 45 bombe d’aereo della Seconda Guerra Mondiale. Durante l’estate, gli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito hanno effettuato 20 interventi anti-incendi boschivi, contribuendo a proteggere il territorio.

In occasione delle alluvioni che hanno colpito Veneto ed Emilia Romagna, 1.250 soldati, insieme a unità del Genio e squadre di soccorso alpino, hanno operato tempestivamente per salvaguardare le comunità colpite. L’Esercito ha mantenuto una prontezza operativa costante, anche durante le festività, per fronteggiare eventuali calamità nazionali.

L’Esercito ha continuato a investire in robotica, intelligenza artificiale, droni, cyber e spazio, garantendo una supremazia tecnologica indispensabile per operazioni moderne e per l’interoperabilità con gli alleati internazionali. Tra le unità di punta:

  • 3° Reggimento Supporto Targeting “Bondone”, che utilizza droni di ultima generazione per individuare e monitorare obiettivi.
  • 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica “Rombo”, specializzato in operazioni cibernetiche e nello spettro elettromagnetico.

Questo impegno ha attratto oltre 40.000 giovani, che hanno presentato domanda per entrare a far parte dell’Esercito, riconoscendo in esso una realtà moderna e innovativa, capace di valorizzare le nuove generazioni come motore del cambiamento.

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