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Da Napoli ad Arezzo per razziare i negozi. La tecnica era efficacissima

Una coppia di criminali partiva da Napoli per recarsi ad Arezzo e rubare nei negozi con una tecnica semplice quanto efficace: buste modificate per superare i sistemi antitaccheggio.

Arezzo – Per la quarta volta dall’inizio dell’anno nello stesso supermarket di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, in prossimità dello svincolo della E-45, i carabinieri biturgensi hanno arrestato due uomini che ripetutamente partono da Napoli per colpire i negozi della zona, sfruttando l’assenza di caselli autostradali e la scarsità di telecamere.

La tecnica, ormai consolidata, è quella già utilizzata in tutti gli altri episodi: utilizzano buste artigianalmente modificate per superare i sistemi antitaccheggio infilate sotto i giubbotti. Una volta riempite di merce costosa, per lo più alcolici e prodotti per la cosmesi personale, si alternano in ingresso ed in uscita, svuotando tutto nella macchina con la quale viaggiano. Questa volta anche una variante nel cosiddetto modus operandi: avevano con loro delle calamite così potenti da riuscire a disattivare i dispositivi magnetici applicati alla merce.

Dopo essere stati arrestati sempre dai carabinieri di Sansepolcro, dopo la convalida dell’arresto del tribunale di Arezzo, nei mesi scorsi furono rilasciati per fargli fare ritorno nella metropoli partenopea, ma venerdì sono tornati alla carica ritentando il quarto colpo. L’ipotesi investigativa più accreditata è che ci sia un mercato illegale parallelo, dove il gruppo di stranieri dedito a questi furti reimmette in vendita prodotti rubati. Le indagini dei carabinieri proseguono su questa pista, che a breve potrebbe portare a sviluppi di portata ben diversa.

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