Critica il fascismo, docente aggredito da un gruppo di giovani a Brescia

Il professore, che ha filmato parte della scena, ha riportato traumi alla testa con una prognosi di dieci giorni.

Brescia – Un insegnante dell’Istituto Antonietti di Iseo è stato vittima di un’aggressione nella notte tra venerdì e sabato a Brescia. Il docente ha denunciato ai carabinieri di essere stato picchiato da un gruppo di giovani ventenni, contrariati dalle sue critiche al regime fascista.

L’uomo ha raccontato ai giornali locali che, mentre tornava alla sua auto dopo una serata trascorsa con un collega, un ragazzo italiano lo ha fermato, chiamandolo per nome e appellandolo con il titolo di “prof”. Inizialmente, il docente ha pensato potesse trattarsi di un ex studente, ma la situazione è presto degenerata.

“Mi hanno chiesto cosa pensassi del Duce. Quando ho espresso la mia opinione critica, uno di loro mi ha colpito con cinque pugni in faccia,” ha dichiarato al Giornale di Brescia. Il professore ha spiegato ai ragazzi che durante il Ventennio fascista non esisteva libertà di pensiero, le leggi razziali venivano insegnate nelle scuole e chi aiutava i partigiani rischiava la fucilazione. Le sue parole, però, hanno suscitato la reazione violenta di uno dei giovani.

L’aggressione si è intensificata quando l’insegnante ha cercato di utilizzare il telefono per registrare l’accaduto. “Lui si è girato e mi ha colpito di nuovo, probabilmente per fermare la registrazione,” ha raccontato. Nonostante i tentativi dell’aggressore, il professore è riuscito a riprendere parte dell’episodio.

I carabinieri e i sanitari del 118 sono intervenuti poco dopo, ma i cinque giovani si erano già dileguati. La vittima è stata trasportata in ospedale, dove i medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico con una prognosi di dieci giorni.

Le forze dell’ordine stanno ora indagando per identificare i responsabili e fare luce sull’accaduto.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa