Crisi settore monopattini: crollano i noleggi dopo il nuovo Codice della strada

Secondo l’Alleanza per la mobilità sostenibile, le norme introdotte hanno fatto crollare l’affitto del 30% negli ultimi 30 giorni.

Roma – Netta riduzione dei noleggi dei monopattini elettrici, crollati del 30% negli ultimi 30 giorni, con inevitabili effetti anche sull’ambiente. Aumenta infatti il ricorso a mezzi più inquinanti. Queste, secondo l’Alleanza per la mobilità sostenibile, le conseguenze delle norme introdotte dal nuovo Codice della strada. Il testo, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, prevede l’obbligo di casco, targa e assicurazione a carico degli utilizzatori di questi mezzi di trasporto. La stretta, unita all’assenza dei decreti attuativi a causa di tempi tecnici, sta però portando a un crollo dei noleggi e delle vendite, come denunciato dall’Alleanza per la mobilità sostenibile.

I dati dell’Alleanza – che comprende gli operatori dello sharing riuniti in Assosharing, produttori e distributori quali Platum e Attiva, Consumerismo No Profit e i rivenditori – tracciano il primissimo bilancio delle nuove disposizioni del governo. In base alle stime, in seguito all’introduzione delle nuove norme del Codice della strada, i noleggi dei monopattini elettrici in sharing sono crollati nelle principali città italiane del 30% nell’ultimo mese (dal 15 dicembre 2024 al 10 gennaio 2025) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E il trend sarebbe addirittura peggiore per le vendite dei monopattini privati, il cui calo, secondo i primi dati parziali, è compreso in una forbice tra il -30% e il -50% su base annua.

Ecco perché gli operatori dello sharing lanciano l’allarme: si rischiano conseguenze pesanti sul fronte occupazionale. La nuova regolamentazione porterebbe a una “riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con impatti negativi anche per le casse erariali, dato che il gettito Iva mancante potrebbe essere nell’ordine dei 62 milioni di euro fino al 2030″, con “la perdita diretta di 1.200 posti di lavoro in Italia” e “la mancata creazione di ulteriori 3.000 posti di lavoro nei prossimi 5 anni“. In totale, 4.200 posti di lavoro secondo le stime dell’Alleanza.

Ci sono anche ricadute sull’ambiente, perché gli utenti – spiega l’Alleanza – stanno abbandonando i monopattini per ricorrere a mezzi di trasporto più inquinanti, con un impatto negativo sui loro costi di mobilità ma anche sul nostro ecosistema. Come previsto dal nuovo Codice della strada, dal 14 dicembre chi guida i monopattini elettrici deve indossare il casco, pena una multa da 50 euro. Ebbene, nel primo weekend di entrata in vigore della riforma, i Comuni avevano applicato con modalità differenti le nuove regole, tra cui l’annunciata stretta sui monopattini elettrici. A Milano, Firenze e Napoli erano fioccate le prime sanzioni per mancanza del casco obbligatorio.

Nei giorni scorsi, l’Alleanza per la mobilità sostenibile aveva infatti chiesto al governo informazioni chiare per produttori e rivenditori per evitare il blocco del mercato, ma anche ristori e ammortizzatori sociali per le imprese ciclistiche e di sharing interessate dalle nuove disposizioni e il coinvolgimento dei Comuni per fornire indicazioni ai cittadini e valutare rimborsi a utenti e aziende coinvolte. Azioni, secondo gli operatori dello sharing, che servono a salvaguardare l’ambiente e a evitare un crollo del settore della mobilità sostenibile.

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