Controlli fiscali e truffe online nel mirino della Guardia di Finanza di Terni. Sequestri di criptovalute non dichiarate, frodi via web e banconote false.
Treni – Controlli serrati su criptovalute, frodi online ed evasione fiscale: è questo il bilancio dell’ultima serie di operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Terni, che ha intensificato l’attività ispettiva nel territorio provinciale per intercettare flussi di denaro non tracciati e contrastare truffe informatiche legate al web e ai pagamenti digitali.
Gli accertamenti, con particolare attenzione alla circolazione della moneta virtuale, hanno messo in luce diverse irregolarità fiscali e episodi di illeciti digitali che coinvolgono sia l’uso fraudolento di bitcoin e altre criptovalute, sia le truffe via internet ai danni di risparmiatori ignari.
Criptovalute all’estero non dichiarate: evasione da 15.000 euro
Tra i casi individuati, spicca quello di un contribuente residente nell’orvietano, al quale è stata contestata la detenzione di criptovaluta non dichiarata su portafogli elettronici localizzati all’estero. Il valore accertato ammonta a 15.000 euro, mai indicati nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, con conseguente applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa fiscale.
Truffa online a danno di una cittadina ternana: investe 4.000 euro in criptovalute e perde tutto
Un altro episodio riguarda invece una truffa digitale, che ha coinvolto una donna ternana attratta da finti investimenti in criptovalute pubblicizzati sul web con promesse di rendimenti elevati. Dopo aver versato circa 4.000 euro su una piattaforma di trading online, il suo wallet risultava completamente vuoto. I fondi erano stati immediatamente trasferiti su un portafoglio criptato e non tracciabile, rendendo difficile ogni tentativo di recupero.
Grazie all’intervento delle Fiamme Gialle, la vittima è però riuscita a rientrare in possesso di circa metà della somma sottratta, un risultato tutt’altro che scontato nel mondo delle frodi finanziarie digitali.
254 banconote false sequestrate nel 2025: i tagli da 50 e 20 euro i più diffusi
Accanto alla vigilanza sulle criptovalute, continua l’azione delle Fiamme Gialle anche sui metodi di pagamento più tradizionali. Solo nel 2025, la Guardia di Finanza di Terni ha sequestrato 254 banconote false per un valore complessivo di 9.225 euro, prevalentemente da 50 e 20 euro, a conferma della persistente circolazione di denaro contraffatto.