Le indagini hanno rivelato che l’aggressione di un uomo era legata da un prestito usuraio di 5.000 euro con un tasso d’interesse del 400%.
Roma – I carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno arrestato due cittadini italiani, di 60 e 65 anni, gravemente indiziati dei reati di estorsione, usura, porto abusivo di arma e lesioni personali aggravate in concorso. Le indagini dei militari sono scattate lo scorso mese di febbraio, dopo che un uomo di 48 anni era stato attinto con un’arma da taglio alla gamba sinistra, nella frazione di Carchitti.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Tivoli e condotta dai carabinieri e dal Nucleo operativo di Compagnia, anche grazie all’utilizzo di mezzi tecnici, ha consentito di far luce sulle cause del ferimento. E’ emerso infatti che il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile ad un prestito di 5.000 euro elargito dall’indagato alla vittima, somma che doveva essere restituita ad un tasso d’interesse pari al 400%; il debito infatti, poi non onorato, sarebbe lievitato a 21.000 euro.
I due indagati, attese le inottemperanze dell’uomo, avrebbero poi deciso ritorsioni nei suoi riguardi, ferendolo con un coltello durante un incontro. Anche dopo il grave episodio, così come emerso dalle indagini dei carabinieri, gli indagati avrebbero continuato a mantenere contatti con la vittima con plurimi tentativi finalizzati ad indurla a saldare il debito. Gli elementi raccolti durante le indagini hanno consentito al PM della Procura di chiedere ed ottenere dal GIP del tribunale, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari per entrambi gli indagati, con l’applicazione del braccialetto elettronico.