Crac Banca Popolare di Vicenza: ridotta in appello la condanna per Samuele Sorato

L’ex dg è stato condannato in appello a 3 anni e 8 mesi. Ridotta la pena rispetto ai 7 anni inflitti in primo grado.

Venezia – La Corte d’Appello di Venezia ha condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione Samuele Sorato, ex direttore generale della Banca Popolare di Vicenza, nel processo per il crac dell’istituto di credito.

La sentenza riduce sensibilmente la condanna rispetto al primo grado, quando il Tribunale di Vicenza gli aveva inflitto 7 anni di carcere. La pubblica accusa aveva chiesto 5 anni e 5 mesi, ma la Corte ha deciso per una pena più contenuta.

Sorato era l’unico imputato in questo specifico filone processuale, dato che la sua posizione era stata stralciata rispetto agli altri indagati. Inoltre, la Corte ha revocato il risarcimento di 450mila euro precedentemente disposto a favore di Banca d’Italia.

Il caso rientra nel più ampio scandalo che ha coinvolto la Banca Popolare di Vicenza, causando danni economici a migliaia di risparmiatori.

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