Corteo pro Palestina, Nordio: “Spero che i violenti siano portati a giudizio”

Il Guardasigilli spera che vengano individuati i responsabili dei disordini di sabato. La solidarietà di Mattarella agli agenti feriti.

Roma – Il ministro della Giustizia Carlo Nordio spera che “vengano individuati e portati a giudizio quelli che hanno violato la legge”. Si riferisce ai responsabili dei disordini provocati sabato scorso a piazzale
Ostiense durante la manifestazione dei pro Pal a Roma. Una guerriglia urbana scatenata con bombe carta, pali della segnaletica divelti in strada usati per sfondare il cordone delle forze dell’ordine, sassi e bottiglie gli agenti che rispondono con lacrimogeni e cariche. Il tentativo dei manifestanti pro Palestina di partire in corteo termina tra i disordini messi in atto dagli infiltrati violenti e i getti di idranti della polizia usati per disperderli.

In settemila avevano sfidato il divieto della questura partecipando alla manifestazione non autorizzata, aderendo alla stessa mobilitazione lanciata in altre città europee per l’intero fine settimana in vista del 7 ottobre, anniversario degli attentati di Hamas che lo scorso anno furono seguiti dall’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Il giorno dopo gli scontri nella Capitale nel corso del corteo pro Palestina, c’è un vero e proprio bollettino di guerra. “Il bilancio della manifestazione a Roma è di 4 persone fermate, tra cui una arrestata, e di oltre 200 allontanate prima dell’inizio. Di queste 51 con foglio di via in quanto gravate da precedenti per reati contro l’ordine pubblico”. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un post su X. 

Carlo Nordio

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il capo della Polizia, per esprimere solidarietà agli agenti feriti e apprezzamento per le forze di polizia dopo la manifestazione di ieri pro Palestina. Dalla parte degli agenti feriti anche Fratelli d’Italia. “Esprimo la mia totale solidarietà alle forze dell’ordine insultate e aggredite durante il corteo pro Pal ieri a Roma”, dichiara in una nota il deputato di Fdi Massimo Milani. 

“Tutto questo è intollerabile. Non è la prima volta che una manifestazione di piazza si trasformi in una vera e propria guerriglia. Non sono manifestanti, ma facinorosi violenti che si infiltrano per creare disordini e caos che le forze dell’ordine devono gestire. I nostri agenti, con molta professionalità, sanno come gestire queste situazioni per garantire la sicurezza anche agli altri cittadini ma è una vergogna che una manifestazione, peraltro non autorizzata, debba sfociare nella violenza. Noi – conclude il parlamentare di FdI – siamo dalla parte delle forze dell’ordine”.

Preoccupazione per il livello di tensione che si respirava alla vigilia del corteo, anche il nuovo questore di Roma, Roberto Massucci: l’allarme per l’ordine pubblico, con i cortei organizzati a due giorni dal primo anniversario dell’attacco compiuto da Hamas in Israele, era alto. Erano stati infatti vietati due cortei pro Palestina del 5 ottobre a Roma. In Questura è stato notificato il provvedimento di divieto ai promotori di due distinte manifestazioni pro Palestina indette nella Capitale per quella data. Sembra ripetersi quanto accaduto a gennaio, in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, quando il divieto di cortei da parte delle Questure aveva creato scontri e forti tensioni

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