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Bari: voti comprati per 50 euro, si dimette l’assessore regionale Anita Maurodinoia [VIDEO]

Nuova bufera giudiziaria in Puglia: ai domiciliari il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli e Alessandro Cataldo, marito dell’assessore indagata.

Bari – Corruzione elettorale: un nuovo terremoto giudiziario scuote la politica pugliese, e Bari in particolare: Alessandro Cataldo, marito dell’assessore regionale Anita Maurodinoia (che risulta a sua volta indagata e si è dimessa), e il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli, sono stati arrestati (ai domiciliari)  per associazione a delinquere. La nuova inchiesta della Procura di Bari riguarda le elezioni a Triggiano e Grupo Appula.

L’inchiesta della Procura sulla presunta compravendita di voti è stata avviata dopo il ritrovamento, il 6 ottobre del 2021, in un cassonetto per l’immondizia, di frammenti di fotocopie di documenti d’identità e codici fiscali. Secondo l’accusa si trattava dei documenti che, chi veniva pagato per il suo voto, doveva consegnare per permettere ai corruttori di controllare che la preferenza, acquistata al prezzo anche di 50 euro, fosse andata a buon fine. Nei confronti della Maurodinoia è stata eseguita una perquisizione e risulta indagata. Il fascicolo è coordinato dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli e dai pm Claudio Pinto e Savina Toscani.

Antonio Donatelli sindaco di Triggiano

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari e della Sezione di Polizia Giudiziaria nei confronti di 10 indagati – di cui una in carcere, sette ai domiciliari e due divieti di dimora nel Comune di Triggiano. A vario titolo viene contestata un’associazione finalizzata alla corruzione elettorale per le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020 nel comune di Grumo Appula, e del 3 e 4 ottobre 2021 nel comune di Triggiano.

Dalle carte dell’inchiesta emerge un “collaudato accordo illecito” il cui obiettivo era la rielezione del sindaco e di due consiglieri comunali (non destinatari di alcuna misura eseguita oggi). In occasione di entrambe le consultazioni elettorali, la rete messa in piedi ha orientato le preferenze di voto di numerosi elettori, attraverso il pagamento di denaro e altre utilità nei loro confronti.

Cataldo è da sempre considerato uno dei portatori di voti del centrosinistra con la lista “Sud al Centro”. Anche nella imminente campagna elettorale per il Comune di Bari è impegnato a sostegno della coalizione in carica. Ai domiciliari anche un consigliere circoscrizionale di Bari della lista “Sud al Centro”, Armando De Francesco, secondo gli inquirenti riconducibile a Cataldo. Per la moglie e il figlio del sindaco di Triggiano (eletto nell’ottobre 2021 con una giunta di centrosinistra) è stata disposta la misura del divieto di dimora.

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