Convalidato l’arresto del 18enne per le violenze al “No Meloni Day”

Primo in flagranza differita dopo il Decreto Sicurezza 2025: feriti undici agenti, obbligo di firma per l’indagato.

Torino – Si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto in flagranza differita eseguito nella giornata di ieri dalla polizia di Stato a carico del diciottenne che ha cagionato lesioni a due poliziotti impiegati in servizio di ordine pubblico in occasione della manifestazione ‘No Meloni Day’ dello scorso 14 novembre.

Nel corso della manifestazione lo spezzone antagonista si è indirizzato dapprima verso la stazione ferroviaria Torino Porta Nuova, con un proprio furgone e lo striscione “CONTRO IL GOVERNO DEL GENOCIDIO E DEL FOSSILE. STUDENTI BLOCCHIAMO TUTTO, ove circa una ventina di manifestanti, dopo aver forzato un ingresso di servizio che conduce ai binari, ha fatto accesso all’interno dello scalo, uscendo immediatamente per il tempestivo sopraggiungere dei reparti inquadrati già dislocati all’interno della stazione, per poi lanciare contro i poliziotti diversi corpi contundenti, compreso un tombino metallico.

Successivamente lo spezzone antagonista si è diretto verso lo scalo ferroviario di Porta Susa, presidiato dalle forze dell’ordine, spostandosi poi repentinamente verso l’ingresso della sede della Città Metropolitana di Torino, anch’essa presidiata dai poliziotti, dando inizio ad un fitto lancio di uova e fumogeni verso gli operatori. A questo punto i manifestanti hanno tentato di fare accesso all’interno della sede istituzionale della Città Metropolitana di Torino, sfruttando l’ingresso dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico ed un ingresso carraio, venendo tuttavia respinti dalle forze dell’ordine. Nella circostanza i facinorosi hanno lanciato vari oggetti, tra cui un posacenere metallico ed un estintore verso la forza pubblicaferendo 9 operatori di polizia.

Analizzando i video è stato individuato il diciottenne tratto in arresto mentre utilizza il summenzionato posacenere metallico da esterno, alto quasi un metro, pesante circa 5,6 kg, per colpire due operatori del Reparto Mobile che hanno poi effettivamente riportato lesioni personali. L’arresto in argomento, il primo eseguito in questo territorio, a seguito della recente conversione in legge del Decreto Sicurezza del 2025, è stato convalidato nella giornata odierna. L’indagato, deferito anche per il reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale in concorso, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia Giudiziaria.