La Guardia di Finanza di Caltanissetta rileva 28 violazioni fiscali e sequestra 800 capi contraffatti. Stretta su evasione e sicurezza dei prodotti durante la ricorrenza religiosa.
Caltanissetta – Nel quadro dei servizi predisposti dalla Guardia di Finanza per il controllo economico del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno effettuato un’intensificazione dei controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme in materia fiscale e di sicurezza dei prodotti, in occasione della Festa di Maria Santissima del Mazzaro, evento che si tiene ogni anno la terza domenica di settembre nel Comune di Mazzarino.
Nel corso della ricorrenza religiosa, andata in scena lo scorso fine settimana, le Fiamme Gialle hanno rilevato
diversi illeciti tra gli stand dedicati alla vendita di prodotti.
In particolare, sono state riscontrate 12 violazioni relative alla mancata memorizzazione e trasmissione
elettronica dei corrispettivi – comportanti una sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta con un minimo di 300 euro – mentre 16 operatori economici sono risultati aver completamente omesso l’installazione del registratore telematico, violazione sanzionata più duramente, con una sanzione amministrativa da 250 a 2.000 euro.
È stato altresì rilevato il mancato pagamento del canone speciale RAI da parte di un ulteriore soggetto
economico in possesso di apparecchi atti alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici,
condotta per la quale è prevista una sanzione amministrativa di importo fra 102,29 e 516,45 euro.
Inoltre, sono stati sequestrati circa 800 capi di abbigliamento esposti per la vendita in quanto merce non sicura per i consumatori e che presentava marchi contraffatti.
Le attività di intensificazione del controllo del territorio – svolte dai militari in occasione di fiere, ricorrenze
religiose o altri eventi – s’inquadrano nella più ampia azione condotta dal Corpo finalizzata al contrasto delle fattispecie di evasione fiscale, che causano ingenti perdite di gettito erariale nonché alla prevenzione ed al contrasto dei traffici di merce contraffatta e/o non sicura, grave fenomeno criminale che lede la leale concorrenza del mercato e, potenzialmente, anche la salute dei consumatori.