Controlli intensificati nei valichi di confine e sul territorio: sequestrati sigari per oltre 1.300 euro e individuati lavoratori in nero.
Como – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha disposto l’impiego di 40 pattuglie e 94 militari nell’ambito delle attività di controllo del territorio e contrasto all’illegalità economico finanziaria nella provincia lariana, controllando complessivamente 189 veicoli e 294 persone. Tra queste, presso il valico di Maslianico, fuori dagli spazi doganali, dove vige il principio dell’inversione dell’onere della prova a carico dei transitanti, i Finanzieri del Gruppo Ponte Chiasso hanno sottoposto a controllo un cittadino italiano, residente nella provincia di Piacenza, di rientro dalla limitrofa Confederazione Elvetica.
All’interno dell’autovettura i militari hanno rinvenuto 104 sigari centroamericani, ancora confezionati, per un ammontare complessivo di 520 grammi convenzionali; la merce, occultata nel portabagagli dell’autovettura, era stata acquistata poco prima in territorio elvetico per un importo di circa 1.300 euro come da documentazione fiscale rinvenuta.
Pertanto, avendo ampiamente superato la franchigia prevista (50 sigari per viaggiatore) è scattato il sequestro amministrativo per contrabbando. I sigari rinvenuti sono stati concentrati presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane che provvederà all’emissione del successivo atto di contestazione recante le modalità ed i tempi per la definizione amministrativa dell’illecito suddetto.
L’attività svolta si inquadra nel più ampio e costante dispositivo di prevenzione attuato presso i valichi di confine e sul territorio, nel cui ambito è stato individuato e verbalizzato un datore di lavoro del settore ristorazione per aver impiegato un lavoratore “in nero” di nazionalità italiana nel comune di Como e di elevare 17 verbali per mancata memorizzazione dei corrispettivi telematici, nei confronti di operatori dei settori ristorazione, commercio ambulante e servizi alla persona, rispettivamente, nei comuni di Como, Erba, Canzo e Appiano Gentile.