Contrabbandano melassa da narghilè per gli “shisha-bar” di Torino, arrestati tre mediorientali [VIDEO]

La sostanza (228 Kg) era destinata ai tanti circoli privati presenti in città, frequentati soprattutto da stranieri.

Torino – Due cittadini mediorientali sono stati arrestati dalla Guardia di finanza nel quartiere torinese di Barriera di Milano. I due, presenti regolarmente sul territorio dello Stato, sono stati pizzicati mentre trasportavano scatoloni contenenti complessivamente 228 chilogrammi di melassa per narghilè proveniente da Paesi del Medio Oriente asiatico e priva delle indicazioni imposte per legge a tutela del consumatore nonché del contrassegno dei Monopoli di Stato, obbligatorio per tutti i prodotti assoggettati al regime fiscale delle “accise”.

Il prodotto era stoccato a bordo di un veicolo station wagon notato da una pattuglia di “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Torino impegnata in servizio di controllo economico del territorio, mentre transitava con un assetto insolitamente ribassato, palesando la presenza di un carico particolarmente pesante.

A seguito del controllo effettuato dai militari, emergeva la presenza di melassa da narghilè di contrabbando, verosimilmente destinata ai numerosi circoli privati presenti in città, detti anche “shisha bar” e frequentati soprattutto da stranieri. Qualora immesso sul mercato, il prodotto avrebbe fruttato ai contrabbandieri un profitto illecito superiore a 30mila euro, comprensivo dell’accisa evasa, pari a oltre 17mila euro.

Essendo inoltre priva delle indicazioni di legge relative alla nocività per la salute, la melassa sequestrata risultava particolarmente insidiosa: il suo consumo mediante narghilè viene percepito come meno pericoloso rispetto ad altri prodotti da fumo, al punto da attrarre anche non fumatori. Invece è nocivo per i polmoni.

I contrabbandieri sono stati arrestati e rischiano la reclusione da 2 a 5 anni.

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