In occasione del 20esimo anniversario del Codice del Consumo e della Giornata Mondiale dei diritti dei Consumatori.
Roma – In occasione del 20esimo anniversario del Codice del Consumo e della Giornata Mondiale dei diritti dei Consumatori, organizzata dal Mimit, i consumatori hanno chiesto oggi a Governo e Parlamento un giro di boa, un aggiornamento del Codice del consumo con lo scopo di incrementare i diritti dei cittadini nella loro veste di consumatori e adattare le tutele al nuovo scenario del nostro Paese. Nel suo intervento al Mimit, Furio Truzzi, presidente onorario di Assoutenti e presidente di Consumer’s Forum, dopo aver ringraziato le associazioni di consumatori che lo hanno indicato come relatore al convegno, ha rivolto un appello all’esecutivo e a tutto in mondo politico affinché si intervenga su tre questioni fondamentali.
“In primo luogo è necessario accelerare il processo di protezione costituzionale dei consumatori al fine di equiparare i diritti dei cittadini, nella loro veste di consumatori e utenti, a quelli dei cittadini nella veste di lavoratori e imprenditori, eliminando le disparità oggi esistenti – ha spiegato Truzzi -. Un tema, quello dell’inserimento dei consumatori nella Costituzione Italiana, su cui è stata già presentata una proposta di legge costituzionale bipartisan il cui esame in Commissione affari costituzionali della Camera va calendarizzato quanto prima. “In secondo luogo il Codice del Consumo va aggiornato prevedendo una serie di norme – ha proseguito Truzzi -, un vero e proprio statuto dei consumatori che dia alle associazioni dei consumatori gli stessi diritti e strumenti previsti per quelle delle imprese e dei lavoratori per rendere più forte il libero associazionismo democratico“.
Per Assoutenti, occorre consentire “ai singoli consumatori, al pari di quanto già avviene per i lavoratori, il diritto di usufruire di bacheche e spazi aziendali, compresi i siti web, dove esporre le proprie idee o di luoghi di riunione per discutere dei propri interessi. Insomma vogliamo poter scrivere sui siti di Amazon e delle altre piattaforme digitali le nostre idee sul consumo etico, sostenibile e responsabile”, ha sottolineato. “Infine, in concomitanza con le twin transition digitale e green, chiediamo a governo e parlamento di inserire nel codice del consumo adeguate norme per valorizzare il ruolo dei consumatori sul fronte delle comunità energetiche, dove l’utente da soggetto passivo diventa parte attiva e responsabile nella produzione, nella vendita e nella gestione dell’energia, assumendo un ruolo strategico nella transizione ecologica”, ha evidenziato.
Per quanto riguarda il digitale “vogliamo un codice algoretico che assicuri i diritti dell’umano rispetto al dominio dell’AI e di un suo uso non neutro sulle scelte del consumatore. È fondamentale che il Codice del consumo, e le politiche a esso collegate, promuovano una nuova e più adeguata protezione legislativa con strumenti che facilitino le transizioni, rendendo il consumatore consapevole, protagonista e tutelato”, ha concluso Truzzi.