La sentenza verrà inviata al Csm: la Quinta Commissione dovrà rivalutare i titoli dei due candidati Filippo Spiezia e Alberto Liguori.
Firenze – Il Consiglio di Stato ha annullato la nomina del procuratore capo del capoluogo toscano, Filippo Spiezia, deliberata dal plenum del Consiglio Superiore della magistratura il 5 luglio 2023. I giudici del supremo tribunale amministrativo hanno accolto il ricorso presentato dal procuratore di Civitavecchia, Alberto Liguori, rappresentato e difeso dall’avvocato Gianluigi Pellegrino. La sentenza numero 10.406 del 2024, emessa dalla settima sezione, è stata pubblicata oggi, 27 dicembre 2024. Il Consiglio di Stato ha
riconosciuto che il ricorrente Liguori ha molti più titoli di Spiezia per poter ambire alla guida della Procura di Firenze.
La sentenza ora verrà inviata al Csm che affiderà la pratica alla Quinta Commissione per rivalutare i titoli dei due candidati. In primo grado al Tar del Lazio il procedimento era stato vinto da Spiezia, rappresentato e difeso dall’avvocato Geremia Biancardi. Poi la pronuncia del Consiglio di Stato. In particolare, ai sensi della normativa del Csm sul conferimento degli incarichi direttivi per Procure di grandi dimensioni come quella di Firenze, Liguori ha precedenti incarichi direttivi (come quelli di procuratore di Terni e dirigente del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro), mentre Spezia non ne ha nessuno essendo stato solo incaricato presso Eurojust. Per il Consiglio di Stato il Csm non poteva equiparare il ruolo ricoperto in Eurojust a un incarico direttivo.