Alle 21 in punto. Sono 133 i cardinali aventi diritto al voto, arrivati nei giorni scorsi a Roma. Si sceglie il 267° Pontefice della Chiesa cattolica. Si riprende domani con quattro turni di voto.
Fumata nera per il primo scrutinio del Conclave iniziato oggi, 7 maggio, nella Cappella Sistina di Roma. Alle 21 in punto dal comignolo si è diffuso il fumo nero, segno del mancato accordo dell’assemblea dei cardinali, riuniti per eleggere il 267esimo Papa della storia della Chiesa cattolica. Sono 133 i cardinali aventi diritto al voto e arrivati nei giorni scorsi a Roma: provengono da 70 Paesi, 52 sono europei e 17 Italiani mentre 33 appartegono a ordini religiosi. In Piazza San Pietro c’eramo, si calcola, 45mila fedeli in attesa. Si riprende domani con quattro turni di voto, due al mattino (10.30 e 12.30) e due al pomeriggio (17 e 20).
Nel frattempo è stato annullato l’Anello del Pescatore di Papa Francesco. Ieri inoltre si è tenuta l’ultima congregazione di cardinali prima del voto, nella quale sono stati affrontati alcuni dei temi cardine lasciati in “eredità” da papa Francesco, come la posizione ferma e decisa contro le guerre, gli abusi e i conti vaticani. I cardinali hanno lanciato un appello per il cessate il fuoco e una pace “giusta e duratura” in “Ucraina, in Medio Oriente e non solo. In un mondo diviso, serve un Papa che unisca, presente e vicino”, è stato detto.
Intanto è scattato l’imponente piano sicurezza. La prefettura di Roma, con la questura, i carabinieri, la guardia di finanza, la municipale e la protezione civile sono in campo con migliaia di agenti e volontari, tra i quattromila appartenenti alle forze dell’ordine e almeno altri mille delle associazioni di volontariato. In piazza, per le fasi che seguiranno l’elezione del nuovo pontefice, sono attese almeno 250mila persone, tra pellegrini, turisti e romani.
Durante il Conclave, ovviamente, per i cardinali sono sospese tutte le comunicazioni con l’esterno. Saranno spenti i ponti radio che servono l’area di San Pietro, come richiesto ai gestori telefonici dalle stesse autorità vaticane. A garantire la sicurezza di turisti e residenti di tutta la zona soggetta a isolamento sarà la protezione civile.