Veri e propri adescamenti per sottrarre orologi di valore. Due giovani, con l’aiuto di un complice, sono stati i protagonisti di rapine a “cielo aperto”.
Casale Monferrato – Il personale del commissariato della polizia di Stato, al termine di una considerevole attività d’indagine ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Vercelli due persone, un uomo e una donna, rispettivamente di 20 e 24 anni, in quanto ritenuti responsabili in concorso fra loro dei reati di furto aggravato e rapina, nonché un complice, di 48 anni, per il reato di favoreggiamento reale.
I fatti sono accaduti in due giorni diversi, a poca distanza l’uno dall’altro – uno dei quali in piazza Martiri. I due rei, utilizzando la nota tecnica “dell’abbraccio”, sono riusciti a trafugare a due persone gli orologi Rolex indossati al polso, entrambi di ingente valore economico, corrispondente a circa 15.000/20.000 € ognuno.
Il modus operandi era semplice: adescavano la vittima, la avvicinavano per chiedere informazioni e con una certa abilità sottraevano la refurtiva senza farsi accorgere. Le vittime in entrambi i casi si sono accorte soltanto in un secondo momento del danno subito. Gli agenti della polizia dopo attente indagini sono riusciti a ricostruire i fatti: la banda di ladri agiva con un complice che prestava loro i mezzi per spostarsi indisturbati dopo i furti.
Un’ulteriore e più intensa attività investigativa, al termine della quale, gli inquirenti, oltre ad individuare e identificare l’autrice materiale dei furti, hanno raccolto elementi indiziari sul complice, che svolgeva la mansione di autista in entrambe le occasioni. Le autovetture utilizzate per la commissione dei reati sono poi risultate diverse ed entrambe intestate ad un prestanome, ovvero soggetto intestatario di veicoli concessi in uso a persone dedite alla commissione di attività illecite.