L’incidente in fase d’attracco a Moniga sul lago di Garda: il natante ha travolto il 30enne milanese procurandogli gravi ferite.
Como – La buona notizia è che il malcapitato sembra che non perderà le gambe. Ma ha comunque rimediato lesioni serie all’arto destro. La cattiva invece è che il conducente dell’imbarcazione in manovra che l’ha urtato è risultato positivo all’alcoltest. E la cosa ha generato polemiche, ed è stata rilanciata anche dal Codacons con un esposto. Sono gli sviluppi dell’incredibile incidente capitato nel tardo pomeriggio di domenica scorsa nel porto di Moniga. Un trentenne milanese, un ex dipendente di una nautica del posto, si trovava sul Garda per qualche giorno di vacanza.
Il ragazzo era seduto sul pontile con le gambe che sporgevano nel vuoto verso il lago quando una barca a motore che tentava l’attracco in porto l’ha centrato in pieno ferendolo agli arti. Pare che l’uomo ai comandi del motoscafo abbia completamente sbagliato a manovrare il natante, anziché frenare avrebbe dato un’accelerata, finendo con lo sbattere violentemente contro il pontile. La Vedetta costiera V.3002 della Sezione Operativa Navale Lago di Garda della Guardia di Finanza è immediatamente intervenuta sul posto, allertando i soccorsi e consentendo il pronto intervento dei sanitari, che hanno stabilizzato ed elitrasportato d’urgenza il ferito presso l’Ospedale di Borgo Trento (VR).
I Finanzieri del Reparto Navale hanno, pertanto, avviato le indagini di competenza e hanno eseguito i primi accertamenti urgenti necessari per la ricostruzione della dinamica del sinistro, tra i quali il controllo del tasso alcolemico del conducente del natante, risultato in stato di ebbrezza, eseguito con gli strumenti in dotazione ai mezzi navali del Corpo, nonché l’escussione dei testimoni presenti sul posto.
I militari hanno successivamente sequestrato il mezzo nautico in locazione, di oltre 8 metri di lunghezza con motore di potenza di 225cv, coinvolto nel sinistro e deferito alla competente Procura della Repubblica il conducente, un turista trentaseienne, per il reato di lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime ex art. 590 bis C.P. Le indagini sono tutt’ora in corso e il ferito si trova in prognosi riservata.