Como – Rivolta in carcere, scoppia un incendio: sei agenti intossicati

Como – Una rivolta dei detenuti è scoppiata nel carcere di Como. La protesta, divampata nella sezione uno, è dilagata nel settore devastandolo completamente. I detenuti hanno appiccato il fuoco a materassi e suppellettili. La polizia penitenziaria è dovuta intervenire in forze per ristabilire l’ordine, richiamando gli agenti in servizio dal riposo o dopo aver espletato il turno di lavoro e chiedendo la collaborazione delle forze dell’ordine che hanno circondato il carcere all’esterno. Sei agenti sono rimasti intossicati dalle esalazioni e almeno cinque sono stati portati al pronto soccorso.

Il carcere di Como è fra i più sovraffollati d’Italia: con 421 detenuti a fronte di 226 posti (più 186%), si colloca al terzo posto della classifica. Grave carenza di organico anche per la Polizia Penitenziaria. Secondo Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA, “oltre che con il grave sovrappopolamento detentivo, occorre fare i conti anche con la voragine nell’organico della Polizia penitenziaria che conta circa 200 agenti a dispetto di un fabbisogno quantificato dallo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in almeno 353 unità, con un deficit del 40%. Sarà anche per questo che l’istituto durante i disordini è stato a lungo presidiato, esternamente, dalle altre forze dell’ordine”, spiega il dirigente sindacale.

“Non servono più proclami e placebo, il Governo vari un decreto carceri per immediate assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria, complessivamente mancante di 18mila unità,  quale principale fattore per la soluzione dei numerosi problemi che attanagliano il sistema. Tergiversare con ulteriori palliativi rischia di vanificare, anche al di là di ogni buon proposito, quel poco di utile che si inizia a intravedere in un apparato detentivo abbandonato a se stesso da troppi anni di malgoverno”, conclude De Fazio.

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