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Como, pedinamenti e “fototrappole”: così il pusher è caduto nella rete della Polizia

In manette un 18enne algerino, con precedenti, che aveva la propria base operativa nel cortile di un palazzo di via Anzani.

Como – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un algerino di 18 anni, regolare sul territorio, con precedenti di polizia per reati della medesima natura, contro il patrimonio e contro la persona, reati collezionati in gran parte da minorenne.

L’arresto è maturato a seguito di alcune segnalazioni, riferite ad una presunta attività di spaccio che si svolgeva in via Anzani e dove la base operativa era diventato il patio di uno dei palazzi lì presenti. I poliziotti della Squadra Mobile di Como, da qualche settimana, hanno così approntato un’attività di indagine – fatta di appostamenti, pedinamenti e sequestri di piccoli quantitativi, utilizzando anche “fototrappole” per certificare le attività illecite – documentando quella posta in essere dal 18enne algerino, residente nella medesima strada e dove lo stesso cedeva e deteneva le dosi di droga, prevalentemente di hashish.

Dopo aver collezionato tutti gli elementi probatori ritenuti a suo carico, gli agenti della Squadra Mobile di Como sono intervenuti per arrestare il giovane algerino, trovandogli addosso un panetto di hashish del peso complessivo pari a 95,11 grammi.

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