Scoperta truffa allo Stato, percepivano illecitamente contributi PAC, un danno di oltre 4 milioni di euro.
Como – Dopo un procedimento penale per truffa ai danni dello Stato presso la Procura della Repubblica di Sondrio, la Compagnia della Guardia di Finanza di Menaggio ha segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti per la Lombardia un danno erariale per l’illecita percezione di contributi eurocomunitari da parte di 88 aziende agricole, erogati dalla Regione Lombardia nell’ambito della Politica Agricola Comune (P.A.C.). Le aziende agricole avevano presentato domande uniche di aiuto contenenti dati ideologicamente falsi per accedere ai benefici, indicando pascolatori “per conto terzi” che in realtà non avevano mai pascolato i propri animali presso i terreni indicati nelle domande di aiuto.
L’attività investigativa svolta dalla guardia di Finanza, in coordinamento con la Procura Regionale della Corte dei conti per la Lombardia, ha permesso la messa in mora e la redazione di inviti a dedurre nei confronti di tutte le aziende agricole beneficiarie dei contributi. Inoltre, una prima azienda agricola è stata oggetto di sequestro conservativo di 306.674,74 euro, mentre altre cinque aziende hanno restituito spontaneamente 106.933,51 euro.
Infine, due aziende agricole con sede a Bergamo e Mantova sono state condannate a restituire gli importi indebitamente percepiti all’ente danneggiato, la Regione Lombardia. La Corte dei Conti ha dichiarato che i rappresentanti legali delle aziende agricole hanno agito con dolo e che la prescrizione del danno erariale è stata posticipata al mese di aprile 2021, a causa dell’occultamento doloso. Ciò permetterà di recuperare tutte le somme indebitamente percepite dalle aziende agricole, che hanno visto le proprie posizioni archiviate nel procedimento penale per decorsa prescrizione.