Due persone denunciate e una arrestata. Individuati 150 piante e 45 Kg di droga, per un giro d’affari di oltre 2 milioni di euro.
Caserta – Due persone denunciate per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un’altra arrestata in flagranza di reato, oltre 45 kg di sostanze stupefacenti sequestrate e circa 150 piante di “cannabis indica” individuate, che avrebbero prodotto illeciti guadagni per oltre due milioni di euro. E’ questo il bilancio di tre operazioni antidroga effettuate nelle ultime settimane dalla Guardia di finanza a Caserta, Recale e Grazzanise.
All’inizio di ottobre, i Baschi Verdi casertani hanno eseguito nel capoluogo una perquisizione domiciliare, durante la quale hanno rinvenuto e sequestrato due piante di “cannabis indica” e quasi 2 kg di marijuana essiccata, oltre a mezzi, materiali e attrezzature utilizzate per la coltivazione, la lavorazione e l’essiccazione della sostanza stupefacente. L’autore del reato, già conosciuto alle Forze di Polizia, era già stato arrestato in flagranza di reato nell’agosto dello scorso anno, quando era stato trovato in possesso di 12 piante di marijuana e circa 14 kg di sostanza stupefacente. Allora era stato condannato a un anno e nove mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 5.000 euro e ora è stato di nuovo arrestato.
La seconda operazione, effettuata dopo una segnalazione dei finanzieri di Napoli a proposito di una presunta piantagione di marijuana a Recale, ha portato al sequestro di quasi 16 kg di marijuana essiccata oltre a materiali e strumenti per l’essiccazione e la lavorazione, stoccaggio e distribuzione del narcotico.
Nell’ultima operazione, svoltasi lo scorso fine settimana, i Baschi Verdi di Caserta insieme ai colleghi di Capua hanno sequestrato un fuoristrada e oltre 23 kg di infiorescenze di marijuana, oltre alla consueta strumentazione. Anche quest’ultima operazione è nata a seguito della segnalazione dei finanzieri della Sezione Aerea di Napoli della presenza a Grazzanise (CE), sulle sponde del Volturno, di una coltivazione di cannabis indica. I controlli dei finanzieri hanno portato a individuare sul posto tre piantagioni con 140 piante di “cannabis indica” che avrebbero reso circa 130 kg di sostanza stupefacente, generando un profitto illecito di oltre un milione e mezzo di euro.