L’inchiesta sugli spari al veicolo di Calabro coinvolge il politico e il calciatore Perez, gli esecutori dell’attacco restano sconosciuti.
Lecce – La Procura ha notificato l’atto di chiusura delle indagini a carico di Mauro Vizzino, consigliere regionale pugliese uscente e nuovamente candidato nel centrosinistra con la lista Per la Puglia. Il procedimento riguarda un episodio avvenuto a Melendugno oltre due anni fa, quando l’attuale tecnico della Carrarese, Antonio Calabro, fu oggetto di una grave intimidazione.
Nella notte tra il 22 e il 23 febbraio 2023, l’auto di Calabro venne infatti raggiunta da colpi di arma da fuoco, esplosi – secondo gli inquirenti – con un fucile. Le indagini hanno portato a individuare come presunto mandante Leonardo Perez, oggi 36enne, all’epoca attaccante della Virtus Francavilla, squadra che in quel periodo era guidata proprio da Calabro in Lega Pro. Perez e Vizzino, suo cognato, sono ora indagati con l’accusa di minacce: il politico è ritenuto dagli investigatori l’istigatore dell’azione intimidatoria, accusa che lui respinge con decisione. Restano invece sconosciuti gli autori materiali degli spari.
Inizialmente l’inchiesta sembrava destinata all’archiviazione e vedeva coinvolto soltanto Perez. Il gip, però, aveva ordinato ulteriori approfondimenti, dai quali è scaturito il nuovo quadro accusatorio e la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini a entrambi gli indagati, passo che generalmente anticipa una possibile richiesta di rinvio a giudizio.
L’avvocato Alessandro Dell’Aquila, legale di entrambi gli indagati, ha dichiarato: “Mauro Vizzino è completamente estraneo ai fatti. Non frequenta il mondo del calcio”.