Cocaina dall’Olanda ad Acilia, 20 arresti. In manette anche er ‘Miliardero’ [VIDEO]

Il blitz all’alba. Le indagini dei carabinieri dopo l’arresto del fratello di Paolo Corelli, ucciso nella cittadina nel febbraio del 2022.

ROMA – Una organizzazione criminale con base ad Acilia che importava cocaina direttamente dell’Olanda. A smantellarla sono stati i carabinieri che hanno arrestato 20 persone. Altre sette indagate. In manette anche Alessandro Capriotti, conosciuto come ‘er Miliardero’, già coinvolto in precedenti indagini sulla malavita romana. Su delega della DDA della Procura di Roma, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Gruppo di Ostia stanno dando esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone l’arresto per 20 persone, 16 in carcere e 4 ai domiciliari; altre 7 persone sono indagate a piede libero (di cui 3 donne), tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione, spaccio e traffico internazionale di stupefacenti.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, coordinati dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un’organizzazione criminale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Olanda verso la Capitale per un giro di affari di milioni di euro; ricostruendo in maniera dettagliata le modalità operative del sodalizio criminale, che, tra giugno 2021 e maggio 2022, avrebbe garantito la distribuzione della droga, su larga scala in tutto il Lazio e in altre regioni italiane, utilizzando metodi di approvvigionamento estremamente sofisticati per eludere i controlli delle forze dell’ordine.

Le investigazioni sono iniziate nel giugno 2021 a seguito dell’arresto di Claudio Corelli, trovato in possesso di 220 g di cocaina, fratello di Paolo Corelli, assassinato il 14 febbraio 2022 ad Acilia. Proprio l’arresto di Corelli rappresenta un tassello fondamentale nelle indagini dei Carabinieri di Ostia, volte a ricostruire la dinamica dell’omicidio del fratello e gli stretti legami che, si ipotizza, l’organizzazione criminale aveva con i pusher disseminati nell’area sud della Capitale.

Grazie a serrate attività tecniche e a mirati servizi di osservazione, i Carabinieri sono arrivati a individuare i veicoli, intestati a terze persone, utilizzati, con cadenza quasi mensile, dagli indagati per nascondere la droga, occultata all’interno di appositi vani ricavati nei doppi fondi che si aprivano mediante elaborati sistemi di automazione. Tra gli arrestati figura appunto anche Alessandro Capriotti, noto come ‘er miliardero’, già coinvolto in precedenti indagini sulla malavita romana. Gli indagati, inoltre, avevano nella disponibilità 4 immobili dislocati tra le province di Roma e Latina, utilizzati per lo stoccaggio dello stupefacente. Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Ostia hanno arrestato in flagranza di reato 9 persone, sequestrato oltre 32 kg di cocaina, per un valore di circa 1,5 milioni di euro, nonché 174.000 € in contanti, ritenuti provento di attività illecite.

Ben tre i corrieri arrestati, di cui alcuni di rientro dall’Olanda, con ingenti quantitativi di cocaina: il primo, intercettato a maggio 2022, nei pressi dello svincolo autostradale Roma Nord, a bordo di un Ford Transit con 19 panetti da un chilogrammo di cocaina, occultati in doppi fondi; il secondo, a giugno dello stesso anno, fermato alla guida di una Citroen Jumper con 8 kg di cocaina nascosti nella ruota di scorta; il terzo, qualche giorno dopo, a bordo di una Toyota Rav 4, su cui viaggiavano 4 kg di cocaina e oltre 130 mila euro in contanti.

Quella che si ipotizza essere un’organizzazione criminale presentava una struttura piramidale solida e ben definita. Al vertice, sulla base dei gravi elementi indiziari raccolti, figurava un italiano, residente nell’area del Lido di Ostia, capace di coordinare un gruppo eterogeneo di collaboratori, tra cui i corrieri incaricati del trasporto della droga e le c.d. “rette”, deputate alla custodia, occultamento e smercio dello stupefacente; tra gli indagati anche alcune donne, gravemente indiziate di ricoprire ruoli strategici all’interno del sodalizio.

L’operazione di oggi rappresenta un altro duro colpo al traffico di droga e dimostra come l’Arma dei Carabinieri e la Procura della Repubblica di Roma siano costantemente impegnate a contrastare tale fenomeno nella Capitale. Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa