Cocaina al posto di diodi e condensatori

Dentro diverse apparecchiature elettroniche aveva trovato posto la nota polvere bianca stupefacente. Trucco che evidentemente non è servito, tant’é che le Fiamme gialle di Varese hanno arrestato un cittadino dominicano e sequestrato oltre 2 chili di cocaina.

Varese – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di hanno concluso un’operazione che ha portato all’arresto di un cittadino dominicano e al sequestro di oltre 2 kg di cocaina per un valore “al dettaglio” stimato di 300.000 euro destinata allo spaccio in Trentino.

aeroporto di malpensa vista dall'alto
Aeroporto di Malpensa

In particolare, due spedizioni, arrivate alla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa provenienti dalla Colombia e contenenti delle apparecchiature elettroniche, sono state intercettate dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa che, impegnate nell’apposito dispositivo di contrasto ai traffici illeciti ad analizzare, sulla scorta di indici di rischio economico-finanziario, le migliaia di merci transitanti ogni giorno, con il prezioso ausilio delle unità cinofili antidroga, hanno individuato la sostanza stupefacente occultata in trasformatori resi opachi gli strumenti di controllo.

Con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno messo in atto la tecnica del “ritardato sequestro” al fine di acquisire ulteriori prove ed elementi di fatto utili a individuare i responsabili del traffico internazionale di droga seguendo, in incognito e a distanza, le spedizioni fino alla consegna delle stesse a un cittadino dominicano quale destinatario delle due spedizioni avvenuta a Trento.

Il conseguente intervento in flagranza ha consentito alla polizia economico-finanziaria di sequestrare le spedizioni contenenti circa 2 kg di cocaina e di arrestare il cittadino dominicano.

cocaina
Sequestro di cocaina da parte della Guardia di Finanza

Durante l’operazione, i Finanzieri hanno perquisito l’abitazione dell’arrestato ed hanno rinvenuto nello specifico 4.000 euro in contanti, un bilancino di precisione, numerosi cellulari, marjuana, procedendo all’arresto anche del suo coinquilino di cittadinanza colombiana per il possesso di altra cocaina, e 2C-B, un composto chimico psichedelico di colore rosa, piuttosto raro e di difficile rinvenimento.

Nel gergo chiamata “cocaina rosa”, è conosciuta comunemente negli ambienti dello spaccio anche come la droga dell’alta società per via del suo costo elevatissimo ed è stata individuata come nuova sostanza psicoattiva nel 2016. La “cocaina rosa” non si trova facilmente sul mercato delle droghe, viene sintetizzata soprattutto nei laboratori dei Paesi sudamericani e produce sugli assuntori effetti molto più potenti rispetto alla coca bianca.

È una droga soltanto chimica, a differenza della cocaina comune. Recentemente è divenuta irrevocabile la sentenza emessa dal Tribunale di Trento, con la quale il Giudice penale ha applicato su conforme richiesta delle parti la pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione e 18.000 euro di multa per il cittadino dominicano destinatario della spedizione, condannandolo al pagamento delle spese processuali e ordinando la confisca e, quindi, la distruzione, tra l’altro, della sostanza stupefacente.

Tale operazione della polizia economico-finanziaria di Malpensa si pone in prima linea nel contrasto di ogni forma di traffico illecito, tra i quali rientra quello internazionale di droga, con una proiezione degli interventi operativi anche oltre il sedime aeroportuale ed ha impedito l’approvvigionamento di droga ai pusher che poi la distribuiscono in migliaia di dosi nelle piazze dello spaccio.

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