Cinese sequestrato tre giorni a Barge per un debito di 60mila euro da 8 connazionali

Tre sono finiti agli arresti domiciliari, per gli altri 5 disposto l’obbligo di presentazione alla polizia.

Torino – Hanno sequestrato per tre giorni un connazionale per un debito di 60mila euro: nei guai 8 cittadini cinesi. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Torino, hanno rivelato dettagli inquietanti sul caso.

La sera del 31 dicembre 2023 il ragazzo, proveniente da Milano si è recato alla stazione “Fermi” della metropolitana, seguendo le indicazioni di un suo creditore. Qui, è stato aggredito da un gruppo di persone, derubato dei suoi averi, incluso il cellulare, e forzato a entrare in uno stanzino di un ristorante. Durante l’ora successiva, è stato denudato e successivamente caricato su un’auto e trasportato a Barge, in provincia di Cuneo, dove è stato tenuto in ostaggio per tre giorni.

Il ragazzo è stato minacciato di morte se non avesse restituito un debito di 60.000 euro a uno degli aggressori. Durante la detenzione, è stato legato, imbavagliato e le sue foto sono state inviate ai familiari. Gli è stato detto che sarebbe stato rilasciato solo dopo aver firmato una dichiarazione di riconoscimento del debito, cosa che in effetti è avvenuta.

Una volta liberato, il giovane si è recato in ospedale a Milano, attivando così le indagini della Squadra Mobile. Le indagini hanno portato all’esecuzione di otto misure cautelari: tre arresti domiciliari e cinque obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Gli indagati sono gravemente accusati di sequestro di persona, esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni in concorso.

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