Arriva lo stop alle sanzioni di 100 euro emesse contro quanti non hanno ottemperato l’obbligo vaccinale durante il Covid.
Roma – Il Consiglio dei ministri che ha dato via libera al decreto Milleproroghe, nel quale è stata approvata una norma che annulla le multe ai no vax e rimborsa chi le ha già pagate. Tra le novità introdotte c’è lo stop alle multe di 100 euro emesse contro quanti non hanno ottemperato l’obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. In una nuova bozza del decreto un articolo che sarebbe “in valutazione del Mef” prevede l’interruzione “definitiva” dei procedimenti sanzionatori in corso. Mentre – si legge ancora nel testo – “le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. I giudizi pendenti sono “estinti di diritto” e le somme pagate anteriormente vengono rimborsate. Nella versione precedente si prorogava semplicemente il congelamento delle multe.
Prorogato ancora lo scudo erariale di quattro mesi, fino al 30 aprile 2025. E’ quanto prevede una norma contenuta nel testo del decreto. La misura sposta dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 la limitazione della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai soli casi dolosi. Tra le novità introdotte anche alcune proroghe nel settore del Turismo. C’è la proroga al 31 marzo 2025 del termine per i contributi in favore di alcune categorie di imprese nei Comuni della dorsale appenninica colpiti dalla scarsità di neve tra novembre 2023 e marzo 2024; al 31 dicembre 2025 del termine per la conclusione di alcuni interventi rispetto ai quali è previsto, a favore delle imprese turistiche, il riconoscimento del credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute e del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute.
Sempre al 31 dicembre del prossimo anno, della misura di semplificazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici all’interno di aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali. E ancora la proroga del termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, in ogni caso non superiore a 24 mesi; infine la proroga al 31 dicembre 2025 del termine per la stipula di contratti assicurativi in capo alle imprese per la copertura dei rischi catastrofali.