Grazie al sistema “Alloggiati web”, la polizia italiana ha rintracciato e arrestato un cittadino russo ricercato dalla Corte di Mosca per una truffa da 200mila euro.
Firenze – Arrestato un ricercato internazionale. Si tratta di un cittadino russo di 56 anni, nei cui confronti la Corte di Mosca nel 2022 ha emesso un mandato di arresto ai fini estradizionali verso la Federazione russa per truffa, un reato per il quale il codice penale russo prevedere una pena fino a di 10 anni di carcere.
L’uomo è stato rintracciato da una volante in un albergo del centro storico fiorentino. A segnalare la sua presenza nel capoluogo toscano è stato un “alert” ricevuto in via Zara dal sistema “Alloggiati web”, il portale attraverso il quale le strutture ricettive, per legge, inviano in Questura i dati dei propri ospiti.
Secondo quanto ricostruito, con la collaborazione della Divisione Interpol del Servizio Cooperazione Internazionale di polizia presso la Direzione Centrale di Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, il destinatario del provvedimento, alcuni anni fa, avrebbe ottenuto una somma di oltre 18.000.000 di rubli russi (il corrispettivo di circa 200.000 euro) da un altro uomo, con la promessa di aiutarlo ad ottenere un lavoro nelle agenzie governative. Ottenuto il denaro però il 56enne non avrebbe mantenuto la promessa e la somma sarebbe stato utilizzato per fini personali.
Il “turista” russo, che con molta probabilità si era recato nel capoluogo toscano per trascorrere qui il ponte il 25 aprile, dopo aver appreso la notizia dagli agenti della polizia di Stato italiana, è stato accompagnato al carcere fiorentino di Sollicciano e messo a disposizione della Corte d’Appello di Firenze per le determinazioni del caso.
Sempre grazie al sistema “alert” sabato sera gli agenti delle volanti hanno arrestato un cittadino rumeno di 53 anni, che alloggiava in una struttura recettiva in zona Careggi e sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Roma a seguito di una condanna di 2 anni e 3 mesi per reati contro il patrimonio connessi anche al possesso illegittimo di armi.