Nello schianto il 13 dicembre del 2022 perse la vita il pilota Fabio Antonio Altruda. Il sospetto è che il caccia avesse un problema al sistema che fornisce informazioni su angoli e distanze della rotta.
Trapani – Svolta nell’inchiesta sull’Eurofighter precipitato il 13 dicembre 2022 vicino a Birgi, in località Locogrande, a pochi chilometri a nord di Marsala, incidente nel quale trovò la morte il capitano Fabio Antonio Altruda, 33 anni, di Caserta, alla guida del caccia. Due militari dell’Aeronautica Militare sono indagati dalla Procura di Trapani, si tratta del maggiore Andrea Maida, pilota capo formazione del volo di trasferimento del velivolo e il colonnello Daniele Donati, ex comandante del 37esimo Stormo. Entrambi potrebbero essere chiamati a risponder di omicidio colposo.
Secondo i magistrati, i due ufficiali, in quanto responsabili del volo e della sicurezza, non avrebbero verificato adeguatamente le condizioni dell’Eurofighter, che pare avesse un malfunzionamento nel sistema Tacan, utilizzato per fornire al pilota indicazioni di navigazione riguardanti angoli e distanze dalla rotta. la Procura
Ieri, il procuratore Gabriele Paci e il sostituto Antonella Trainito hanno richiesto un incidente probatorio per chiarire le cause della tragedia, verificare lo stato del velivolo e identificare eventuali fattori esterni, non legati al comportamento del pilota, che hanno portato alla tragedia.
Erano stati per primi i genitori della vittima a sollevare dubbi sulla “cattiva manutenzione del velivolo”, ipotesi contenuta della denuncia presentata alla Procura di Trapani. Fabio Antonio Altruda, entrato in Aeronautica Militare con il Corso Ibis 5° dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel 2007, era un pilota “combat ready” con il 37° Stormo di Trapani dal marzo 2021 e contava centinaia di ore di volo. Il 13 dicembre 2022, stava tornando da una missione di addestramento quando l’aereo è precipitato in una zona agricola, circa 5 miglia a sud-est della base aerea di Trapani.