I militari della Guardia di Finanza arrestano un 24enne per i reati di furto, danneggiamento, e resistenza a pubblico ufficiale.
Catania – Ruba un’auto, non si ferma all’alt e poi inizia un rocambolesco inseguimento tra gli spari e lo scontro con un furgone. I finanzieri del comando provinciale il 9 settembre scorso hanno arrestato un giovane catanese, nato nel 2000, per i reati di furto, danneggiamento, e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto durante un servizio di controllo economico del territorio. Il giovane, a bordo di una Smart forfour rubata poco prima, non si è fermato all’ALT intimato dai militari e ha tentato la fuga. Ne è nato un inseguimento per le vie del quartiere di San Cristoforo.
Dopo aver percorso via Crocifisso, il fuggitivo ha svoltato contromano su via Playa, dove ha impattato violentemente contro un furgone di una ditta di spedizioni, che stava percorrendo regolarmente la propria corsia. L’urto ha fatto finire il furgone contro un muro di cemento, abbattendolo, mentre la Smart, ormai semidistrutta, ha coinvolto anche la vettura dei Baschi Verdi. Nell’incidente, l’autista del furgone, estraneo ai fatti, ha riportato lesioni lievi. Nonostante la collisione, il giovane ha continuato la fuga a piedi e, nonostante le intimazioni dei finanzieri, ha esploso alcuni colpi con una pistola nella loro direzione. Uno dei militari ha risposto al fuoco sparando due colpi in aria a scopo intimidatorio.
Le successive indagini, condotte con la collaborazione della polizia scientifica e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno permesso di identificare il responsabile, che era già stato denunciato in passato per guida senza patente. Il giovane è stato rintracciato e arrestato. Durante la perquisizione presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante la fuga e una pistola a salve priva del tappo rosso, che è stata sequestrata per ulteriori accertamenti tecnici. Il 24enne è stato arrestato: per lui i magistrati hanno disposto la custodia cautelare domiciliare fino all’udienza del giudizio per direttissima.