Caso Vittorio Boiocchi, sei arresti a Milano per l’omicidio dell’ex capo ultrà dell’Inter: “Eliminato per 50mila euro”

Svolta nel delitto del 29 ottobre 2022. Individuati i mandanti e gli esecutori materiali. Contestata anche l’aggravante della modalità mafiosa.

Milano – Svolta nell’omicidio di Vittorio Boiocchi, ucciso a colpi di pistola il 29 ottobre 2022 a Milano. La squadra mobile, coordinata dalla direzione distrettuale Antimafia con il pm Paolo Storari, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per sei soggetti, “ritenuti – scrive il procuratore capo Marcello Viola – gravemente indiziati di essere i responsabili (mandanti ed esecutori materiali)” dell’agguato mortale.

Agli indagati è contestata anche l’aggravante della modalità mafiosa, dopo una lunga indagine, condotta anche dallo Scico di Milano, a cui ha dato anche un suo contributo, anche con “dichiarazioni auto accusatorie”, il collaboratore di giustizia Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord già in carcere dal 4 settembre per aver ucciso Antonio Bellocco, esponente dell’omonima cosca di ‘ndrangheta e arrivato al vertice della curva dell’Inter. Parole riscontrate poi dalla Squadra mobile di Milano. Uno dei due presunti autori materiali è stato arrestato stamattina in Bulgaria.

“La scelta collaborativa” di Andrea Beretta è stata uno dei passaggi decisivi per la risoluzione dell’omicidio, ha spiegato la procuratrice aggiunta di Milano Alessandra Dolci nel corso di una conferenza stampa, spiegando che “Beretta ha affermato di essere il mandante dell’omicidio, ha riferito il movente di ordine economico e ha detto di aver commissionato l’omicidio per 50mila euro suddiviso nei vari soggetti coinvolti”.     Cinquantamila euro, quindi, “per eliminare quello che era stato fino a quel momento il leader della curva Nord dell’Inter, per prendere il suo posto e dividere i profitti”.

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