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Caso Pozzolo: legale, tutto fermo sul possibile risarcimento a Luca Campana

L’avvocato dell’uomo ferito a Capodanno dal revolver appartenente al deputato: “Non ci sono novità”. Resta ipotesi rinvio a giudizio.

Biella – “Non sento l’avvocato Corsaro da tre settimane. E quindi non ci sono novità. Ma da parte nostra non mi pare si possa parlare di stallo”. Lo dice l’avvocato Marco Romanello, legale di Luca Campana, l’uomo rimasto ferito nella notte di Capodanno all’ormai celebre veglione nel salone della Pro Loco di Rosazza da un colpo partito dal mini revolver di proprietà dell’onorevole Emanuele Pozzolo. Il tema di un possibile risarcimento del danno da parte di Pozzolo con conseguente remissione della querela di Campana era riemerso con forza dopo la testimonianza resa circa un mese dal parlamentare davanti alla Procuratrice capo di Biella Teresa Angela Camelio.

In quella occasione il deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia aveva raccontato che a esplodere accidentalmente il colpo sarebbe stato Pablito Morello, allora capo della scorta del sottosegretario alle Giustizia Andrea Delmastro. Una ricostruzione che per la procura non ha trovato riscontro nella perizia redatta dalla consulenza balistica, Raffaella Sorropago. I magistrati si appresterebbero quindi a chiudere le indagini e
a chiedere il rinvio a giudizio di Pozzolo per lesioni colpose. Salvo che, appunto, intervenga un risarcimento del danno e di conseguenza una remissione della querela di parte, che Luca Campana aveva presentato il 4 gennaio scorso dopo essere stato sentito in Procura per la prima volta.

Luca Campana e Emanuele Pozzolo

La remissione determinerebbe l’estinzione del reato principale. Pozzolo potrebbe comunque essere rinviato a giudizio e processato per le fattispecie di reato che riguardano le armi (porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico, omessa custodia di armi e esplosioni pericolose) che sono procedibili
d’ufficio.
Potrebbe chiudersi nell’arco di una settimana o poco più l’inchiesta della Procura sullo sparo della notte di Capodanno. Anche dopo che le dichiarazioni fatte dall’unico indagato, il deputato Emanuele Pozzolo, proprietario della piccola pistola da cui è partito il proiettile che ha ferito Luca Campana, cioè che a premere il grilletto non sarebbe stato lui ma l’ispettore della polizia penitenziaria Pablito Morello, all’epoca caposcorta del sottosegretario Delmastro e oggi a poche settimane dalla pensione, non sarebbero emersi elementi sufficienti a supporto di questa versione.

E’ quindi probabile che la richiesta di rinvio a giudizio che seguirà riguardi sempre Pozzolo. Le perizie tecniche di parte prodotte a sua difesa e la stessa testimonianza verranno quindi esaminate in tribunale, nel corso di un processo che si prevede ad alto tasso mediatico. Visto l’atteggiamento sempre tenuto dal suo avvocato difensore, Andrea Corsaro, ipotizzabile che al rito abbreviato preferisca quello ordinario.

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