Caso Pioltello: striscione “Rete dei patrioti” contro il dirigente della scuola del Ramadan

Il gruppo sui social: ” Solidarietà al 53% di famiglie italiane, presenti coi loro figli nell’istituto, che avranno un gravissimo disagio”.

Milano – “La scuola respira se Fanfoni si ritira – 10 aprile 2024, decisione irresponsabile”. È il testo dello striscione affisso vicino all’istituto Iqbal Masih di Pioltello dai militanti del Nucleo autonomo mobile (Nam), aderente alla ‘Rete dei patrioti’, per chiedere le dimissioni del dirigente scolastico Antonio Fanfoni, dopo la conferma ufficiale della chiusura dell’istituto il 10 aprile per la fine del Ramadan. Lo ha reso noto lo stesso gruppo sui social media.

“Intendiamo esprimere la nostra solidarietà al 53% di famiglie italiane, presenti coi loro figli in questa scuola, che dovranno fronteggiare questo gravissimo disagio – si legge nel loro post – facendo salti mortali per organizzarsi con baby sitter o lasciando i figli da parenti o amici per quel giorno di chiusura anomala”. Il gruppo poi definisce la decisione del consiglio di istituto una “pericolosa scelta politica appoggiata dalla sinistra, che tanto fa per cancellare le festività cristiane nelle nostre scuole e che si piega, per racimolare
voti
– continua il testo – al volere di questa piccola parte della comunità musulmana presente nella nostra patria”.

Poi il messaggio conclude: “questo primo passo di islamizzazione delle nostre scuole porterà altre richieste, che lentamente distruggeranno la nostra millenaria identità e cultura romano-cristiana, che fanno grande la nostra Italia e l’Europa dei popoli”. In fondo al testo il gruppo ha aggiunto: “noi continueremo a difendere la nostra identità al fianco del popolo italiano!”. Lo striscione nella scuola di Pioltello è stato rimosso dai carabinieri.

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