Caserta – Il peso gioca brutti scherzi, sequestrati 95 chili di botti

La polizia ha sequestrato un ingente quantitativo di artifizi pirotecnici stivati dentro un camion con alla guida un cittadino cinese. Il carico di botti superava il limite massimo di trasporto previsto dalla normativa vigente.

Caserta – La polizia di Stato, nel pomeriggio di ieri 23 dicembre  ha denunciato in stato di libertà, un cittadino di nazionalità cinese, di anni 38 e regolare sul territorio nazionale,  responsabile del reato di  trasporto di articoli pirotecnici oltre il limite consentito dalla legge.

In particolare, nel corso dell’attività di controllo del territorio, un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Sessa Aurunca, in Teano località Maiorisi SP 329, procedeva al controllo dell’autovettura condotta dal cittadino cinese, rinvenendo all’interno del veicolo sia sui sedili posteriori, abbassati, che nel porta bagagli numerose scatole di cartone.

Alla specifica richiesta degli agenti, l’uomo riferiva di trasportare fuochi pirotecnici regolarmente acquistati presso la “Pirotecnica Teanese” esibendo le relative fatture di acquisto degli articoli  appartenenti alle categorie F2, F1 e P1. Dalla consultazione delle fatture, emergeva in modo inequivocabile che  lo stesso  trasportava  articoli pirotecnici  in quantità nettamente superiore al limite di 25kg. previsto dalla normativa vigente; pertanto veniva condotto presso  gli uffici del Commissariato  per  espletare ulteriori accertamenti.

Alla luce delle risultanze dell’attività di p.g. compiuta dai poliziotti, si procedeva al sequestro dell’intero quantitativo del materiale pirotecnico dal peso di kg. 95, rinvenuto nell’abitacolo dell’autovettura, nonché a deferire in stato di libertà il cittadino cinese alla competente A.G.

Inoltre, nei confronti del soggetto si contestavano anche sanzioni per la violazione delle norme del Codice della Strada; infatti, si rilevava l’utilizzo del veicolo per un uso diverso da quello autorizzato (trasporto di cose anziché di persone), nonché la mancata revisione dello stesso.

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