Focus sulla violenza contro le donne e non solo. Il movimento annuncia anche una raccolta firme contro i fondi pubblici all’Anpi.
Grosseto – Si terrà dal 5 all’8 settembre a Grosseto la festa nazionale di CasaPound Italia “Direzione Rivoluzione”, tradizionale appuntamento del movimento fondato da Gianluca Iannone che è l’occasione per annunciare il programma politico per il nuovo anno. Si punta sulla violenza contro le donne. Ci sarà infatti la madre di Pamela Mastropietro Alessandra Verni. Il 30 gennaio 2018 Pamela, 18 anni, è stata uccisa in un appartamento di via Spalato a Macerata. Il suo corpo fatto a pezzi fu ritrovato il giorno dopo in due valigie abbandonate in un fossato di campagna. Il 30enne Innocent Oseghale è stato condannato all’ergastolo per il suo omicidio.
La madre della 18enne, ribattezzata mamma detective, è tornata più volte nelle Marche, sulle orme di chi possa aiutarla a fare piena luce sulla terribile vicenda, “una ferita che mai si rimarginerà”. La donna non si dà pace. La “mezza verità” come la chiama lei sull’omicidio della figlia, per cui è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Oseghale, non le basta. Anzi è convinta che lo straniero non abbia fatto tutto da solo ma che abbia avuto dei complici, gente del posto, italiani. Qualcuno che ha da raccontare (o da tacere) altri aspetti, altre verità su quello che è successo alla sua “bambina”, elementi non messi a fuoco nell’inchiesta. Persino l’ipotesi che su tutto possa adombrarsi lo spettro di riti propiziatori in nome della dea Iside. Non solo la storia di Pamela, ma anche una visione politica ad ampio spettro nel programma di CasaPound Italia.
“Nonostante la contromanifestazione che si terrà a Grosseto, organizzata da Laura Boldrini con il sostegno del Pd e del Movimento 5 Stelle, CasaPound non si lascia intimidire e conferma un programma ricco e variegato”, spiega il movimento in una nota in cui punta il dito contro il “clima di odio e intolleranza alimentato da Anpi, Pd, Movimento 5 Stelle e da tutto quel mondo della sinistra che non perde occasione per demonizzare chi non si allinea al pensiero unico” e annuncia “una raccolta firme per chiedere l’interruzione dei finanziamenti pubblici all’Anpi”. “Riteniamo inaccettabile – sottolinea Cpi – che risorse pubbliche siano utilizzate per fini ideologici e autoreferenziali, anziché essere impiegate per iniziative realmente utili alla comunità e al sociale. L’Anpi non rappresenta gli interessi del popolo italiano”.
Alla festa, fa sapere ancora il movimento, si terranno “conferenze con esperti che discuteranno della situazione geopolitica globale, dell’allarmante aumento dei casi di violenza sulle donne e di altre tematiche di grande attualità”. Tra gli ospiti anche l’ex parlamentare Massimo Corsaro, e lo scrittore Silvano Olmi. “Non mancheranno momenti di intrattenimento con concerti, musica e iniziative organizzate da diverse associazioni attive nel campo della solidarietà, dell’escursionismo, dello sport, delle arti marziali e dell’immersione”, conclude la nota.