Casa in fiamme per un cortocircuito: mamma e neonato salvati da tre agenti

E’ accaduto a Como dove i poliziotti fuori servizio che hanno notato l’incendio mentre passavano di lì e sono intervenuti senza esitazione.

Como – Pomeriggio di paura nella città lombarda: la Polizia di Stato è intervenuta prontamente in un appartamento di via Alciato, colpito da un principio di incendio causato dal cortocircuito di un piccolo elettrodomestico, riuscendo a domare le fiamme e a mettere in salvo una 34enne del Camerun e la sua figlioletta di soli due mesi. Verso le 16.00 di ieri, tre agenti della Questura di Como, liberi dal servizio, mentre percorrevano la via, hanno notato denso fumo e fiamme uscire dalla finestra di un appartamento. Resisi subito conto della gravità della situazione, hanno raggiunto rapidamente la porta dell’abitazione, riuscendo con fatica a farsi aprire dalla donna, visibilmente spaventata e disorientata, che ha indicato loro la stanza in cui si trovava la neonata.

Nonostante il fumo denso che impediva di vedere e respirare, i tre agenti — un ragazzo e due ragazze — si sono divisi i compiti: mentre uno spegneva le fiamme nella cucina e sulla persiana, le altre due si prendevano cura della madre e della bambina, portandole in salvo all’esterno dello stabile. Contemporaneamente hanno allertato i soccorsi, favorendo il pronto intervento delle volanti della Questura, dei Vigili del Fuoco di Como e di un’autolettiga del 118, che ha trasportato madre e figlia all’ospedale S. Anna.

La 34enne ha riportato una bruciatura al braccio, mentre la neonata è rimasta illesa. I tre agenti, una volta concluso l’intervento, si sono recati al pronto soccorso per disturbi respiratori causati dall’esposizione al fumo. Un intervento coraggioso che ha evitato conseguenze ben peggiori, grazie al pronto intuito e alla professionalità degli agenti.

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